i fumetti visti da Emilio Saturnini
Con un cognome del genere, è stato praticamente costretto ad entrare nel mondo della fantascienza. Ma le sue vere passioni rimangono quelle di appiccicare gomme da masticare sui citofoni e credersi il cantante dei Depeche Mode...
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FANTASIA E NUVOLE
Anno 2146. La Terra è il centro politico dell'Universo. Sandor III guarda compiaciuto dal suo palazzo imperiale il dominio che ha costruito sul sangue e con la violenza. Le sue truppe cyborg intanto solcano gli spazi siderali per espandere un regno che non conosce limiti. Ma un cattivo non ha motivo di esistere senza un eroe che lo fronteggi. E che gli piaccia o no, quell'eroe è Arthur King!
Dopo Valerian (Delos 61) torna sulle pagine di Fantasia&Nuvole il binomio fantascienza/umorismo con una delle serie italiane più coraggiose degli ultimi tempi: Arthur King. In un futuro sovrappopolato e caotico, minacciato dall'inquinamento e dall'abuso di ogni genere di tecnologia, l'Universo conoscerà presto un nuovo tipo di eroe...
Chi è Arthur King
Impara a convivere con le tue ombre, cercando di tenerle confinate negli angoli più sperduti del tuo cuore...
Anno 2146 DC: New Tokyo è il centro dell'Universo. Con crudeltà e astuzia, l'Imperatore Sandor III è riuscito a fare del nostro pianeta il punto nevralgico delle Terre Conosciute, nonché un covo di malvagità e violenza. I Pretoriani marciano sulle città sorvegliando e soffocando eventuali rivolte mentre le Flotte Imperiali vagano nel Cosmo per occupare nuovi mondi. In quest'ambiente tutt'altro che felice si aggira uno strano scienziato perseguitato dai sensi di colpa per aver creato la più straordinaria invenzione del futuro: i cyborg. Con l'aiuto del padre, il corsaro spaziale Orion King, Arthur progettò e costruì il primo cyborg della storia dando vita all'epopea dei robot senzienti, esseri artificiali che possono modificare la programmazione originale e avvicinarsi al concetto di umanità. Art capisce ben presto che la sua idea doveva rimanere tale: nonostante siano di metallo e chip, i cyborg provano emozioni, s'innamorano, odiano e soprattutto sono dotati di una coscienza, forse anche di un'anima. L'arcigno Imperatore, poco incline a questo genere di emozioni, comincia la costruzione su scala industriale dei robot facendone un uso a dir poco sconsiderato. Sandor si giustifica dicendo che senza i cyborg la Terra non sarebbe altro che un pianetucolo ai margini dell'Universo. Invece di diventare il primo scienziato di corte, Arthur ingaggia una lotta personale contro l'Impero e insieme al fido Rex (un piccolo tirannosauro con poteri telepatici) progetta di sabotare le fabbriche di cyborg di Sandor.
Arthur è ironico e disilluso, spesso sarcastico, capace di essere serio solo quando entrano in gioco i sentimenti. Il suo rapporto con i cyborg è pari a quello di un papà con i suoi figli. Art cerca di proteggerli dalla loro stessa ingenuità e talvolta n'è profondamente affascinato (s'innamora di Fiona Lee, una prostituta cyborg). E mentre il Cosmo va di fretta, King ha il tempo di fermarsi a riflettere sui grandi problemi che affliggono l'umanità. Nei suoi viaggi incontrerà personaggi strani e bizzarri e vedrà con i suoi stessi occhi quanto male genera il potere.
Gli Autori
Art è frutto dell'unione combinata di due valenti artisti italiani, Lorenzo Bartoli e Andrea Domestici. Presentando la serie sul primo numero Bartoli dice che Arthur è nato "in un angolo oscuro della mia mente e in un antro misterioso del cuore di Andrea Domestici". Lorenzo realizza tutte le sceneggiature e Andrea si dedica alle copertine (oltre naturalmente alle matite di alcuni numeri). Il resto è opera di una schiera di abili disegnatori arruolati per dar vita alle dissacranti avventure di questo bizzarro cacciatore di androidi come Guglielmo Signora, Giuliano Piccininno, Massimo Carnevale, Saverio Tenuta e tanti altri.
Lorenzo Bartoli
Sceneggiatore fumettistico e cinematografico, romanziere, nasce a Roma nel 1966. Debutta nel 1989 come sceneggiatore per L'Eternauta e per il magazine Comic Art. Nel 1990 è caporedattore del settimanale Tiramolla mentre cominciano le collaborazioni con le più affermate Case Editrici italiane (Sergio Bonelli, Edizioni Cioè e Eura). Il 1993 è l'anno della svolta: crea insieme al disegnatore Andrea Domestici il personaggio di Arthur King, che avrà una serie regolare di ben 31 numeri, oltre a vari speciali ed un romanzo, Sempre sentirai le voci. Negli anni successivi è l'ideatore di alcuni programmi per l'emittente privata GBR, mentre per la Comic Art crea la linea "spaghetti manga", di cui sceneggia Technohid e Pugno. Lavora per la Disney e a pagine domenicali (che escono come supplemento per il quotidiano La Repubblica). Approda alla Sergio Bonelli Editore con le sceneggiature per Zona X e Martin Mystére.
Nel 1998 tiene due seminari di sceneggiatura e scrittura creativa presso fumetterie dell'area laziale. Insieme al disegnatore Saverio Tenuta (già al lavoro su Arthur King) ha pubblicato negli USA (per la Sirius) lo speciale Dolls (edito anche in Italia). Con Tenuta realizza anche Morrigan, un fumetto che mischia fantasy ed erotismo. Ha sceneggiato il film La Prova, ambientato nel 1500, per una coproduzione europea. Ha da poco completato il suo quarto romanzo per la Casa Editrice Fanucci (per la quale ha già pubblicato due romanzi, Bambole ed Overminder, con lo pseudonimo di Akira Mishima).
Sull'editoriale di Arthur King n. 4 si esprime così nei riguardi della genesi di una serie a fumetti: "il fumetto è una delicata alchimia di industria e artigianato, di arte e intrattenimento e ci vuole poco per rompere il giocattolo che stiamo cercando pazientemente di costruire giorno dopo giorno, numero dopo numero".
Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione in tutto o in parte del testo e delle fotografie senza la previa autorizzazione della direzione di Delos Science Fiction e degli aventi diritto.
i fumetti visti da Emilio Saturnini
Con un cognome del genere, è stato praticamente costretto ad entrare nel mondo della fantascienza. Ma le sue vere passioni rimangono quelle di appiccicare gomme da masticare sui citofoni e credersi il cantante dei Depeche Mode...
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FANTASIA E NUVOLE
Andrea Domestici
Il creatore grafico e co-autore di Arthur King è nato a Roma il 27 luglio del 1964. Esordisce nel mondo dei comics come disegnatore nel 1983 con alcune strips per le Edizioni Cioè. Nel 1987 lavora su Crak - Il Rompimonotonia, una rivista di satira e fumetti. L'anno dopo comincia il suo sodalizio artistico con Lorenzo Batoli sulle pagine dell'Eternauta della Comic Art con due serie: Hunter e Humilis (entrambe ripubblicate in seguito in volume). Per la defunta Acme lavora su un testo di Sicomoro per la rivista Mostri. Nel frattempo il suo stile comincia ad assumere quei tratti grotteschi e dinoccolati che lo renderanno presto inimitabile. Nel 1992 è responsabile artistico di Tiramolla, fumetto che lo aveva visto in precedenza nei ruoli di disegnatore e copertinista. L'anno dopo è all'opera per Nick Carter di Bonvi (la storia è Jack lo spennellatore) pubblicato sul numero 4 della nuova serie.
Sempre nel 1993 con Bartoli realizza Arthur King per la piccola e coraggiosa Casa Editrice Cierre. Nel 1995 il fumetto cambia editore traslocando presso le Edizioni Macchia Nera (la stessa di Lupo Alberto e Cattivik). Le pubblicazioni cesseranno nel dicembre 1996.
Nel frattempo realizza i personaggi per il CD-Rom Navigando tra alimenti e nutrizioni dell'Istituto Nazionale per la nutrizione (progetto curato da Piero Angela). Dal 1996, in collaborazione con Serena Guidobaldi (con la quale è sposato dal 1995), dà vita al progetto Movie Comics. Dal 1995 è insegnante presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma.
Saverio Tenuta
Diplomatosi in pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma, ha cominciato a lavorare come incisore d'arte. Passato al fumetto, ha collaborato con storie e copertine per Arthur King, Intrepido e Playman Comix. Approda alla General Press sulle pagine dell'antologico Il Corvo Presenta e realizza disegni per 200 giorni al 2000 e per Laida Odius. Per la Phoenix ha pubblicato il fumetto Cold Graze: Risvegli di ghiaccio (1997). Nel frattempo cominciano le collaborazioni con alcune Case Editrici d'oltreoceano. Nel 1998 escono per la Sirius Tombstone Girls e Dolls (quest'ultimo su testi di Bartoli). Nello stesso anno la Event lo ingaggia per disegnare Ash (il fumetto culto di Joe Quesada) e 22 Brides. Dal 1993 insegna regolarmente alla Scuola Internazionale di Comics di Roma, dove tiene anche un corso annuale su Fantascienza e Fantasy.
Il fumetto
Nato con il nome di Johnny Stellino, un progetto per Tiramolla ideato da Bartoli nel 1992, il fumetto vive una lunga gestazione e subisce alcuni fondamentali cambiamenti prima di assumere la sua forma definitiva. Bartoli ha le idee chiare sulla sua creatura e sul formato e numero di pagine che la serie deve avere: comic book di 22 pagine in bianco e nero. Una soluzione editoriale atipica per il mercato italiano, abituato agli standard bonelliani o ai pocket in stile Diabolik. La sintonia con Domestici pare essere scritta nelle stelle e i due cominciano a progettare le storie e l'aspetto grafico del personaggio. Nel novembre del 1993 alla mostra-mercato di Lucca viene distribuito il numero 0, preludio alla serie regolare che uscirà nel marzo del 1994.
La Casa Editrice è una piccola realtà romana, la Cierre, che pubblica l'albo seguendo le direttive del dinamico duo Bartoli & Domestici al prezzo (irrisorio) di 1.500 lire per numero. Il fumetto più economico d'Italia ben presto stupisce anche i critici più agguerriti che lo giudicavano una sorta di parodia di Nathan Never (in effetti, i capelli bianchi di Art avevano fatto pensare questo). La serie funziona e nonostante la poca pubblicità l'albo comincia a raccogliere consensi.
Per AK è il momento di rischiare ulteriormente e la Cierre vara una serie di speciali dedicati ad alcuni personaggi cardine del fumetto e una serie di card da collezione.
Nel 1995 la serie cambia editore e si trasferisce sotto l'etichetta Macchia Nera, celebre per le sue pubblicazioni firmate Silver (il creatore di Lupo Alberto). Dopo 31 numeri, nel dicembre del 1996 la serie chiuderà lasciando i lettori orfani di un grande personaggio e di una delle migliori serie mai apparse in Italia.
Background
Seppure ostacolato dalla sua breve vita editoriale, AK ha saputo costruirsi un universo vasto e articolato dove razze aliene, cyborg e mutanti vivono le proprie esistenze attorniati da un mondo caotico e dispotico ma anche profondamente umano. Mai tralasciando il motore principale della serie, ovvero l'avventura, Bartoli è riuscito nello straordinario compito di infondere poesia e un giusto tocco di riflessione ad un fumetto umoristico, per antonomasia scanzonato e d'intrattenimento. Albi come il numero 7 Chiedilo alla polvere o il doppio Le chiavi dell'anima (nn. 17 e 18) hanno sorpreso più di un lettore per i temi ma soprattutto per i modi nei quali sono stati trattati (la guerra nel primo, la teologia nel secondo). Il mondo di AK è lo specchio nel nostro, con i rispettivi eccessi e paure, con i timori verso il futuro, con i malesseri ecologici e sociali. Nel grande calderone firmato dagli autori c'è spazio per ogni genere di pensiero morale arricchito (e alleggerito) da intelligenti elementi comici (sempre spassosi e geniali i dialoghi) e dalle trovate (spesso disastrose) di Arthur.
Da irriducibile conquistatore, Art colleziona nelle sue avventure i cuori di splendide fanciulle. L'amore è un altro aspetto che non viene appiattito o ridotto a semplice momento d'intimità cartacea ma approfondito nelle maniere più disparate. E' interessante notare come la lunghezza relativamente breve del fumetto (solo 22 pagine) non limiti la narrazione delle avventure. Anzi, l'effetto finale è una sintesi perfetta e un equilibrio che si perderebbe in pubblicazioni più lunghe.
Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione in tutto o in parte del testo e delle fotografie senza la previa autorizzazione della direzione di Delos Science Fiction e degli aventi diritto.
i fumetti visti da Emilio Saturnini
Con un cognome del genere, è stato praticamente costretto ad entrare nel mondo della fantascienza. Ma le sue vere passioni rimangono quelle di appiccicare gomme da masticare sui citofoni e credersi il cantante dei Depeche Mode...
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FANTASIA E NUVOLE
Gli autori rendono omaggio attraverso AK ad alcuni grandi personaggi simbolo della nostra cultura. Si comincia naturalmente con la fantascienza, argomento dove i due autori sono più che esperti per sconfinare nel fumetto (commovente il saluto al grande Jack "The King" Kirby) o alla musica (nel numero 20 i personaggi principali della serie di riuniscono per l'anniversario della morte di John Lennon).
La prima cosa che colpisce dell'opera di Bartoli e Domestici è sicuramente l'aspetto visivo. Già dalle copertine illustrate e colorate in maniera notevolmente diversa si comprende che la natura grafica di Arthur King è bizzarra quanto il suo protagonista. Se negli Stati Uniti o in Giappone usare nuove tecniche di disegno è una specie di moda, l'Italia con il suo tradizionalismo è un terreno meno adatto per la sperimentazione. Gli autori che si sono cimentati con AK hanno saputo rinfrescare un ambiente che da troppi anni languiva in territori desolati e monotoni. Ma a giudicare dalla chiusura della serie, forse non è ancora il momento adatto per rompere certi dogmi fallaci.
I personaggi
Arthur King
Chi è veramente il giovane King? Un geniale scienziato, creatore dell'equazione che ha generato i cyborg oppure un folle criminale, un sabotatore, un nemico dell'Impero? Smaliziato, ironico e disperato, Arthur vuole riparare ai danni causati dai propri "figli meccanici" che nel frattempo hanno creato una vera e propria comunità. Una sorta di Blade Runner con la stessa malinconia di Deckard ma dai modi di fare decisamente più divertenti...
Rex
Uno dei tanti personaggi geniali e ben caratterizzati della serie è certamente il piccolo Rex, un cucciolo di tirannosauro che non viene dal passato e neanche da un altro pianeta: è il frutto della mente e del corpo di Arthur bambino, sostitutivo della figura paterna che spesso è mancata al nostro eroe. E' naturalmente l'amico più fidato e fraterno che Art conosca.
Paul Hunter
E' l'unico psicologo capace di usare il pericoloso Psicoscopio di Parker, uno strumento che permette di entrare nelle menti altrui. E' un ottimo amico di Art e soffre paradossalmente di una paura atavica in presenza di una folla.
Marilyn
Parrucchiera dai poteri mutanti, riesce a riconoscere i cyborg semplicemente baciandoli. Ama Arthur che per lei nutre sicuramente un qualche sentimento non ben identificato.
Orion King
Con la sua ciurma di pirati spaziali vaga per il Cosmo saccheggiando e distruggendo le astronavi imperiali. Bisbetico e ieratico, è in fondo un buon uomo reo solo di non aver prestato le giuste attenzione al pargolo Arthur. E' responsabile quanto il figlio dell'invenzione dei robot.
Mustang
Soldato e uomo dai principi solidi come il granito ha prestato servizio presso la Fanteria Imperiale fino al tragico giorno in cui morì il suo miglior amico, Barnes. Per scuoterlo dallo stato di profonda prostrazione nel quale era caduto, un compagno d'armi, il terribile Poison, pensò bene di incenerire il corpo del soldato perito. Da quel giorno Mustang odia l'Impero e darebbe la propria vita per vedere Poison morto.
Crusher (e Mr. Rice)
Nel corso dell'avventura apparsa sul primo numero, Crusher è un gigantesco ribelle kulwiano deciso ad intromettersi nei loschi affari di Sandor III. Qualcosa va storto e in un'esplosione rimane gravemente ferito come il suo nemico, lo scienziato pazzo Mr. Rice. Per salvare entrambi, Art innesca il cervello di Rice nel corpo di Crusher creando un altro mostro. Ma un mostro buono.
Sandor III e Poison
Il primo è l'Imperatore delle Terre Conosciute e il secondo il suo braccio operativo, una spietata macchina da guerra che non conosce ostacoli. Insieme tengono in pugno l'Universo e le vite di molte persone. Con l'aiuto di potenti eserciti di cyborg, Sandor avanza nello spazio usurpando e conquistando selvaggiamente civiltà e ricchezze che non gli appartengono.
Perché leggerlo
Affrontare la lettura di una serie che non avrà un seguito non deve rappresentare un problema per chiunque avesse intenzione di cimentarsi con la lettura di Arthur King. Proprio negli anni in cui il fumetto nostrano viveva una fase di empasse dovuta a troppe pubblicazioni inutili o poco curate, AK (e il suo manipolo di autori) ha rappresentato l'unica voce fuori dal coro. Un fumetto che Bartoli descriveva "artigianale" e "sincero", due parole che a mio giudizio dipingono perfettamente lo spirito di questa serie.
Tutti gli episodi di Arthur King (con l'eccezione dei nn. 0 e 1 esauriti) sono disponibili nelle librerie specializzate.
Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione in tutto o in parte del testo e delle fotografie senza la previa autorizzazione della direzione di Delos Science Fiction e degli aventi diritto.
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