The Surrogates è il titolo di una serie fantascientifica a fumetti di un certo successo oltreoceano, lanciata nel 2005 dalla Top Shelf Production, che si appresta ad approdare sul grande schermo per opera della Walt Disney, che ne ha annunciato ufficialmente il progetto in coproduzione con la Mandeville Films. In questo senso la trasposizione si inserisce nella tradizione che ha riguardato parecchi altri albi a fumetti in questi ultimi anni; la differenza consiste nel fatto che qui non si ha a che fare con un qualche tipo di supereroe, ma con temi e atmosfere della fantascienza adulta, abbastanza approfondita per attirare anche i non cultori dei comics.

La storia, scritta da Robert Venditti e illustrata da Brett Weldele, si svolge nel 2054, in un mondo in cui gli esseri umani vivono ormai in un totale isolamento digitale e le interazioni con il mondo avvengono esclusivamente attraverso gli androidi personali surrogati, veri e propri alter ego umanoidi. Sembra un mondo perfetto, e i detective Harvey Greer e Pete Ford del Metro Police Department vorrebbero tenerlo così. Ma non hanno fatto i conti con un tecno-terrorista il cui obiettivo è riportare la società a uno stadio pre-surrogati, quando le donne e gli uomini vivevano le loro vite direttamente. Le atmosfere del fumetto ricordano il buon vecchio, sano, cyberpunk prima maniera, mentre le tematiche affrontate, con riguardo ai rischi di devastazione della tecnologia sugli stili di vita, riecheggiano certe influenze dickiane che gli stessi autori del fumetto riconoscono.

Per realizzare il progetto cinematografico, la Disney si è affidata a una coppia di sceneggiatori di sicuro mestiere, quali sono Micheal Ferris e Joe Brancato, e a un regista talentuoso quale Jonathan Mostow, fattosi le ossa con i film d'azione televisivi e balzato alle cronache cinematografiche con lo spettacolare U-571. Si ricostituirà così il team regista e autori che hanno portato sul grande schermo il terzo capitolo delle avventure di John Connor e T-101, vale a dire Terminator 3: Rise of the Machines (e che con tutta probabilità si avventureranno anche su Terminator 4). Sembra pertanto abbastanza sicuro che The Surrogates prevederà una buona dose d'azione, pur mantenendo (si spera) le caratteristiche di psicothriller a sfondo sociologioco.

Va detto che Mostow, oltre ad aver già effettuato qualche incursione nel fantastico prima di T3, è attualmente al lavoro sulla preproduzione di Them, film per la TV sulle infiltrazioni aliene nella razza umana che dovrebbe, nelle intenzioni del regista, costituire il pilot di una nuova serie. Inoltre sta scrivendo l'adattamento dell'ennesimo fumettone targato Marvel, e cioé Sub-Mariner, storia del principe di un regno subacqueo in lotta per la difesa del proprio popolo, mentre ha già annunciato nientemeno che per il 2009 Real Steel, un drammone sul pugilato prossimo venturo in cui robot dalle sembianze umane si battono su un ring ipertecnologico. Insomma, molta carne al fuoco per Mostow, che sembra avere tutta l'intenzione di cavalcare il filone del fantastico e della fantascienza. Speriamo con buoni risultati, per lui e per noi.