Delos 2: Update [SOMMARIO] [>>MATRIX] Books
a cura di Luigi Pachì e Silvio Sosio
Le segnalazioni partono con la recensione della rivista NEURAL. Dallo scorso
agosto, reperibile presso le principali edicole nazionali, questa testata
curata da Alessandro Ludovico ed Ivan Iusco si presenta in una veste innovativa
e molto attraente anche sotto l'aspetto grafico.
So tratta di un bimestrale che punta sugli argomenti più caldi dei nostri tempi.
Sulle pagine di NEURAL si spazia infatti dalla realtà virtuale ai network, dai
media ai suoni futuri. Un discreto spazio, che si sta accrescendo già a partire
dal numero dello scorso novembre-dicembre, viene anche dedicato alla
fantascienza. Per dover di cronaca si segnala anche una rubrica ufologica.
Ma tornaniamo alla fantascienza: generalmente appare un articolo legato alle
produzioni cinematografiche degli anni passati, una short-story di autore
italiano inedito e la rubrica Orion curata da Luigi Pachì. Già, proprio io! Sulle
pagine che curo personalmente potete trovare le ultimissime notizie
cinematografiche direttamente da holliwood, le curiosità dal mondo della SF made
in USA e ampio spazio al fandom e alle bbs che dedicano spazio alla
science-fiction.
Data anche una ragione in più per acquistare questa bella rivista dalle mille
idee (ad esempio, la numerazione è in codice binario), non vi rimane che correre
nelle edicole più fornite e richiedere la vostra copia: potrete così anche
tentare di vincere 10 CD di musica Electro/Trance/Techno/Ambient!
La seconda parte di questa rubrica vuole segnalarvi la bella antologia apparsa
sul numero 7 della Isaac Asimov Science Fiction Magazine. intitolata Il sogno
virtuale. Tra le pagine della rivista curata da Daniele Brolli (vedi intervista
su questo stesso numero di Delos cyberzine) sono stati selezionati racconti
inediti di ottima fattura da parte di Robert Silverberg, Nancy Kress, Geoffrey A.
Landis, Mary Rosenblum, Maureen F. Mchugh e Pat Cadigan.
Sempre a cura di Brolli e per la Phoenix editore è recentemente uscito anche il
secondo numero del trimestrale Analog fantascienza che consigliamo a tutti gli
estimatori della fantascienza "classica", soprattutto per il racconto di Charles
Sheffield vincitore dei Premi Hugo e Nebula 1994!
Lunedì 12 dicembre, a Milano è arrivato Norman Spinrad, uno degli autori più
vivaci e dissacratori della sf degli Anni Settanta. L'occasione era la
presentazione della riedizione di Bug Jack Barron, ovvero Jack Barron e
l'Eternità, una vera pietra miliare della fantascienza: nel 1969 scrutava nel
futuro della generazione rivoluzionaria del 68 e vi leggeva il crollo degli
ideali, l'imborghesimento e la fame di potere. Protagonista del romanzo è Jack
Barron, un ex sessantottino che ha acquisito un enorme potere grazie alla sua
trasmissione televisiva "Bug Jack Barron", ditelo a Jack Barron: alcuni
personaggi della nostra televisione gli assomigliano molto, basta pensare ad
esempio a Paolo Liguori. Tutto il discorso sul potere della televisione è
comunque attualissimo, soprattutto nell'Italia di Berlusconi, e vanno fatti
doverosi complimenti alla Fanucci per aver ripescato questo titolo e averlo
ritradotto in modo più moderno.
La conferenza stampa vedeva la presenza di Goffredo Fofi, autore
dell'introduzione al libro, mentre era assente Stefano Benni che ha però inviato
una presentazione molto approfondita e lucida. I giornalisti, rappresentanti di
vari quotidiani, hanno mostrato scarsa conoscenza del lavoro di Spinrad e si sono
limitati a chiedere il suo parere su Berlusconi e sulla politica italiana.
Spinrad, un folletto biondino vicino ai cinquanta, vagamente somigliante a
William Katt (Ralph Supermaxieroe), con completino color kaki e camicia a
quadretti sul rosso, è apparso vispo e brillante, ben supportato dal validissimo
interprete che ha fatto da interfaccia linguistica. Le sue opinioni in fatto di
potere politico e televisivo sono apparse interessanti ma applicabili al
background americano, tradizionalmente "binario", molto meno al più complesso
pluralismo presente in Europa e soprattutto in Italia. Alla conferenza erano
presenti, per il mondo fantascientifico, oltre a Sergio Fanucci e alla sua
collaboratrice Serena, Gianfranco Viviani e Piergiorgio Nicolazzini dell'Editrice
Nord, Giuseppe Lippi di Urania, il disegnatore Giuseppe Festino, e i redattori di
Delos Silvio Sosio e Franco Forte.
a cura di Luigi Pachì
George Lucas ha annunciato una versione aggiornata del celeberrimo Guerre Stellari entro il 1997, anno in cui si festeggerà il ventesimo anniversario di questo colossal fantascientifico. Questa nuova versione dovrebbe contenere nuovi effetti speciali e cinque minuti aggiuntivi, non presenti nell'edizione precedente. Oltre a queste due novità, la nuova versione di Star Wars avrà per l'occasione anche la colonna sonora, opera di John Williams, rimasterizzata digitalmente.
Nei prossimi mesi prenderà il via in U.K. -- finanze permettendo -- il nuovo lavoro di un gruppo inglese capeggiato da uno degli scrittori del serial Dr. Who. A fall of Moondust, questo il titolo del lungometraggio che verrà prodotto presso i London's Shepperton Studios, nelle anticipazioni viene definito come il miglior film di fantascienza catastrofica mai realizzato.George Lucas ha annunciato una versione aggiornata del celeberrimo Guerre Stellari entro il 1997, anno in cui si festeggerà il ventesimo anniversario di questo colossal fantascientifico. Questa nuova versione dovrebbe contenere nuovi effetti speciali e cinque minuti aggiuntivi, non presenti nell'edizione precedente. Oltre a queste due novità, la nuova versione di Star Wars avrà per l'occasione anche la colonna sonora, opera di John Williams, rimasterizzata digitalmente.
Nei prossimi mesi prenderà il via in U.K. -- finanze permettendo -- il nuovo lavoro di un gruppo inglese capeggiato da uno degli scrittori del serial Dr. Who. A fall of Moondust, questo il titolo del lungometraggio che verrà prodotto presso i London's Shepperton Studios, nelle anticipazioni viene definito come il miglior film di fantascienza catastrofica mai realizzato. Nel film Batman 3 l'attore che interpreterà la parte di Robin è Chris òDonnell. Come sempre più spesso sta accadendo diverse scene del nuovo sequel sono state generate dal computer.
Il film Interview with the Vampire è balzato nei mesi scorsi al quarto posto assoluto in America per quanto concerne la prima settimana di incassi relativa ai lungometraggi lanciati nel periodo non festivo. La nuova fatica di Neil Jordan ha infatti generato ben 40 milioni di dollari nei soli primi sette giorni di programmazione. Complimenti!
United Artists hanno annunciato in qusti giorni il sequel del film Carry di Stephen King.
David Lynch (Twin Peaks) sta per lanciarsi nella produzione di film horror. Pare abbia infatti recentemente firmato per realizzare il film Nadja. Si tratta della storia, girata con buone probabilità in bianco e nero, relativa alla poco conosciuta figlia del conte Dracula. SPECIALE STAR TREK: GENERATIONS a cura di Silvio Sosio
Il 18 novembre 1994 la Paramount ha presentato il nuovo lungometraggio di Star
Trek. Dopo sei film basati sul cast della prima serie, Generations per la prima
volta porta sul grande schermo i personaggi della fortunatissima serie The Next
Generation, che negli Stati Uniti ha riscosso un enorme successo sin dal 1987,
vincendo ben 16 Emmy Awards, e che è anche da noi in programmazione su Italia 1
dal dicembre 1994.
Generations è centrato proprio sui nuovi personaggi, non restino quindi delusi
gli appassionati se non troveranno Spock, Uhura o Sulu, e se Checkov e Scotty
appariranno solo per pochi minuti. Anche se probabilmente ben più difficile da
mandar giù sarà la morte di James Kirk, che costituisce il clou del film.
La storia è piuttosto complicata. Siamo nel 23* secolo, Kirk è ammiraglio e
assiste insieme a Checkov e Scott al varo della nuova Enterprise USS 1701-B.
L'Enterprise riceve una richiesta di soccorso, e accorre. Trovano la nave in
difficoltà catturata da uno strano nastro di energia; teletrasportano a bordo
tutti i passaggeri, ma l'Enterprise stessa viene catturata. Kirk prende il
comando e da solo riesce a modificare gli schermi della nave, che riesce a
liberarsi; parte dello scafo però si lacera e Kirk apparentemente viene
risucchiato nello spazio.
Ci spostiamo nel 24* secolo. L'Enterprise, ora comandata da Jean-Luc Picard,
riceve una chiamata da un Osservatorio dove si trova Soran, uno scienziato pazzo
romulano.Dopo una serie di avventure, fra il faceto (Data alle prese con un chip
emozionale) e il drammatico (battaglie nello spazio con una nave Klingon,
l'Enterprise semidistrutta che precipita su un pianeta), si svolge il conflitto
finale tra Picard e Soran, durante il quale ritorna in scena Kirk.
Nel cast della vecchia serie sono presenti William Shatner (capitano James T.
Kirk), James Doohan (Scott) e Walter Koenig (Checkov); di Next Generation
troviamo Patrick Stewart (Jean-Luc Picard), Jonathan Frakes (Riker), un
impareggiabile Brent Spiner (Data), LeVar Burton (Georgi LaForge), Michael Dorn
(Worf), Marina Sirtis (Deanna Troi); Gates McFadden (dott.ssa Beverly Crusher),
e non manca anche la barista Guinan interpretata da Whoopi Goldberg. Soran è un
cattivo d'eccezione (ricordiamo L'arancia meccanica): Malcolm McDowell.
Il regista è David Carson, un veterano che ha diretto diverse puntate sia di Next
Generation che di Deep Space Nine; la sceneggiatura è di Ronald D. Moore e
Shannon Braga, Rick Berman è il produttore. La musica è di Dennis McCarthy e gli
effetti speciali, naturalmente, della Industrial Light & Magic.
Grazie a Ferdinando D'Amico per il reperimento via Internet delle fonti.
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