Finalmente un bel romanzo che si legge tutto di un fiato viene offerto ai lettori da Urania di gennaio (n. 1518). Si tratta di Il Meridiano della Paura (The Mocking Program, 2002) di Alan Dean Foster, noto per le sue “novelization” di film di fantascienza come Guerre Stellari e Alien.
Come nel più classico dei gialli inizia tutto con un misterioso e incomprensibile omicidio compiuto nella Montezuma Strip. La Montezuma Strip è una megalopoli che ricopre interamente quello che una volta costituiva la zona confinante tra Messico e Stati Uniti.
Il meridiano della paura, la “Namerica” così è chiamata la nazione all’interno della quale si muove, nel XXII secolo l’ispettore Angel Cardenas, un antieroe dai poteri speciali, un cosiddetto “intuito”, ovvero una persona che intuisce lo stato d’animo di chi gli sta di fronte. Avvincente nella descrizione di un ambiente futuro verosimile, abitato dai simpatici “wugs”, (forme vitali robotiche, minuscole e squisitamente ingegnerizzate, che si autoriproducono e facenti parte di una unità meccanica governata da un programma pirata), incalzante nei ritmi e memorabile nella parte che si svolge nella “Ciudad Semiano” della Federazione del centroamerica, il romanzo si conclude con un finale molto originale e di puro carattere fantascientifico.
Tutto fa pensare, a partire dalle pagine finali, che il filone noir fantascientifico per Foster non si esaurisca con questo romanzo ma che presto ritroveremo l’ispettore Cardenas e il suo ingombrante aiutante Hyaki, in un nuovo episodio tutto da leggere.
Viene riproposto questo mese su Urania Collezione 048 un classico di Jack Williamson, autore recentemente scomparso, un classico che sposa insieme i generi fantascientifico, esoterico e horror Il Figlio della Notte (Danker Than You Think, 1948).
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