In occasione della Fiera “Più libri, più liberi” che si è svolta a Roma all’inizio di dicembre, la Editing Edizioni ha presentato un romanzo di Barbara Gozzi, alla sua prima opera, un thriller fantascientifico dal titolo Progetto Butterfly.
L’autrice è nata a Modena nel 1978 e attualmente risiede a Bologna con il marito e il figlio, è amministratore di un blog e creatrice di siti web. La sua passione è scrivere e prima di questo romanzo ha scritto racconti che sono stati pubblicati su riviste locali e anche on line.
Nel suo romanzo prende in esame il problema nucleare che ormai fa parte della nostra quotidianità e l’uomo medio ritiene che questo non ha influenza nella sua vita e anche disastri come Cernobyl sono stati presto dimenticati ma il racconto non vuole descrivere possibili, e sempre presenti, disastri. L’autrice ci descrive esperimenti segreti che portano a perfezionare un composto che diverrà un’arma molto potente e che sarà venduta al migliore offerente. Una ipotesi agghiacciante e possibile.
Dalla quarta di copertina: Nel 1999, in seguito ad un’esplosione misteriosa, sulla vetta di Saint Catherine Point nell’isola di Wight, viene ritrovato un uomo, Ellis Rouben, destinato a morire dopo poche ore. Nel 2010 Nicholas Konev, giovane manager di straordinaria intelligenza, invia ai mass media mondiali un Memoriale con cui denuncia le attività illecite, di natura nucleare, svolte da un’associazione segreta denominata l’organizzazione. Apparentemente i due avvenimenti non hanno nulla in comune mentre, in realtà, sono tasselli importanti per ricostruire l’evoluzione di un progetto che minaccia il fragile equilibrio mondiale: qualcosa che l’organizzazione sta tenacemente portando avanti nell’ombra e per il quale è disposta a uccidere. Laboratori segreti, personalità impegnate in attività politiche, sociali e religiose, ma anche persone strappate alla routine quotidiana. Tutti hanno un comune denominatore che li unisce, un filo talmente sottile da apparire a tratti invisibile ma che, in realtà, li trascina inevitabilmente in una lotta alla ricerca di qualcosa che potrebbe cambiare le sorti delle future guerre, un’arma che, se completata, diventerebbe inevitabilmente l’oggetto più conteso del nuovo millennio. Il Prototipo Nucleare. Gli avvenimenti principali si svolgono nel 2010 tra Lione, Praga e Venezia: un ipotetico sguardo a un futuro prossimo dove l’unione tra il progresso tecnologico e scientifico e la sete di potere e denaro, elementi onnipresenti nella natura umana, hanno generato conseguenze difficili da gestire. La tematica centrale, ossia l’evoluzione nucleare nel settore degli armamenti, diventa un pesante ronzio di fondo per i personaggi che vivono ognuno nel proprio microcosmo di aspettative, desideri, ambizioni e obiettivi.
Progetto Butterfly di Barbara Gozzi (2006), Editing Edizioni, collana Narrativa, pag. 188, euro 12,00.
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