Ebbene sì. Torniamo su quella Terra parallela alla nostra dove i libri e gli autori la fanno da padroni. Chi ci permette questo viaggio fantastico è la fervida immaginazione di Jasper Fforde, che ci delizia con il romanzo Persi in un buon libro (Lost in a Good Book, 2002).
L’autore è nato nel 1961 a Londra e ha lavorato per molti anni nell’industria cinematografica con soggetti, adattamenti e sceneggiature di molti film. Ma la sua passione maggiore era scrivere “per sé”, e come tanti per il suo primo manoscritto ha collezionato una serie impressionante di rifiuti (l’autore sostiene di averne collezionati ben settantasei). Finalmente l’editore Hodder & Stoughton gli risponde positivamente e nel luglio del 2001 viene pubblicato Il caso Jane Eyre. E’ un successo clamoroso prima in Inghilterra (a oggi questo romanzo ha raggiunto le trenta edizioni), poi negli Usa e in molti altri paesi.
La narrativa di Fforde sembra fatta apposta per piacere a tutti, sono romanzi divertenti, ironici, intelligentemente intriganti e la sua protagonista, Thursday Next, cioè "Giovedì Prossimo", si fa amare sin dalle prime pagine. I motivi di interesse sono fin troppo numerosi come le OPS, l’ingegneria genetica, viaggi nel tempo, esseri non proprio umani e tante altre cose ancora.
Sino a oggi i romanzi che hanno come protagonista Thursday Next sono cinque: The Eyre Affair (2001, Il caso Jane Eyre), Lost in a Good Book (2002, Persi in un buon libro), The Well of Lost Plots (2003, "Il pozzo delle trame perdute"), Something Rotten (2004, "Qualcosa di marcio") e First Amongst Sequels (2007, "Primo dei seguiti"). Nel frattempo Jasper Fforde ha iniziato la serie Nursery Crimes coi due romanzi The Big Over Easy (2005) e The Fourth Bear (2006).
In questa nuova avventura la nostra eroina non appena concluso positivamente l’affare Jane Eyre si trova subito a dover combattere contro la onnipresente Goliath Corporation che per obbligarla a eseguire i suoi ordini le ha fatto scomparire l’amato Landen. A lei non rimane che “perdersi in un buon libro”, e a noi lettori non resta che goderci veramente “questo” buon libro.
Dalla quarta di copertina: Thursday Next potrebbe essere felice: ha ridato la pace a milioni di lettori salvando Jane Eyre, sequestrata dal perfido Acheron Hades, e ha ritrovato Landen, l’uomo della sua vita. Ma nuove sfide l’attendono.Un misterioso personaggio, capace di manipolare il caso e cancellare i ricordi, si è messo sulla sua strada e non le lascia un attimo di respiro. La potentissima Goliath Corporation reclama la liberazione di un suo scagnozzo, imprigionato in una tenebrosa poesia di Poe. Per convincere Thursday a liberarlo, non esita a ricorrere al più subdolo dei ricatti: sradica Landen dal tempo e dallo spazio, come se non fosse mai esistito. Thursday ha bisogno di un rifugio, di nuovi alleati, di un luogo sicuro dove partorire il bambino che porta in grembo... Esiste un altro mondo: basta saperci entrare. È il mondo dei libri, vasto e misterioso, popolato da protagonisti appagati, ma anche da PageRunner ansiosi di scrollarsi di dosso un ruolo troppo ingrato, e da personaggi amareggiati, scartati all’ultimo momento dalla stesura definitiva di un capitolo. Un mondo insidiato da Grammassiti in grado di risucchiare tutti gli aggettivi di un romanzo, nonostante la sorveglianza degli agenti speciali di GiurisFiction. Thursday riceve messaggi sorprendenti tramite note a piè di pagina; il mondo dei libri le offre un riparo. Per entrarvi non servono formule magiche: basta leggere, leggere, leggere, dimenticando se stessi e il mondo reale, fino a perdersi in un buon libro.
Persi in un buon libro di Jasper Fforde (Lost in a Good Book, 2003), traduzione di Pier Francesco Paolini, Marcos y Marcos, collana Gli Alianti 140, pag. 412, euro 17,00.
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