Nell' ottobre del 1912 vi sarebbero bastati solo 15 centesimi di dollaro per assicurarvi una copia del pulp magazine All-Story che presentava in copertina l'immagine che vedete accanto. L'esotico titolo parlava di: Tarzan delle Scimmie - Un Romanzo della Giungla.
L'autore era Edgar Rice Burroughs e stava nascendo uno dei miti dell'era moderna.
Dai romanzi si passò ai fumetti con realizzazioni che hanno fatto la storia dei comics, fino ad approdare al cinema con produzioni che avevano più l'aria del serial che del kolossal.
Più di una volta negli ultimi decenni si è provato a rinverdire i fasti cinematografici di Tarzan, dal cartone animato della Walt Disney al film Greystoke (che lanciò Christopher Lambert) oppure il quasi mai visto Tarzan And The Lost City del 1998 con Casper Van Dien come protagonista fino a produzioni di cui non si sentiva l'utilità come la serie televisiva (ovviamente chiusa alla prima stagione) che cercava di fare del signore della giungla un giustiziere metropolitano tra intrighi alla Dallas.
Di altro avviso è Guillermo del Toro, appassionato dei romanzi di Burroughs di cui ha letto tutte le traduzioni in spagnolo che, su questo finire di 2006 si è lasciato sfuggire la seguente dichiarazione: "Mi piacerebbe creare una nuova versione di Tarzan, che resti ancora un film per famiglia, ma che sia teso fino dove è possibile. Ci sono temi forti come la sopravvivenza di un bambino indifeso abbandonato nell'ambiente più ostile per lui. John Collee, che ha scritto Master and Commander e il recente Happy Feet ed è uno scrittore dotato di grande senso dell'avventura si metterà al lavoro sulla sceneggiatura mentre io mi dedicherò alla produzione di Hellboy 2 e altri film che ho in progetto."
La Warner Bros sembra intenzionata a sostenere il tutto quindi non ci resta che augurare a Guillermo Del Toro di battere la "maledizione Greystoke" che sembra accompagnare i progetti cinematografici riguardanti il Re della Giungla.
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