Prendete fiato e rilassatevi per un momento. Per una volta non parleremo di mostri alieni, tremebonde invasioni e apocalissi varie, ma di un film che prova ad andare controcorrente, raccontando una storia più umana che fantascientifica.

Il titolo è The Astronaut Farmer (che in italiano diventa L’astronauta contadino, che suona malissimo) e racconta di un aspirante astronauta a cui tocca di dover lasciare l’addestramento in corso alla Nasa per tornare nel paese natio e salvare la fattoria dei genitori, passando letteralmente dalle stelle alle stalle.

L’uomo si chiama Charles Farmer ed è determinato a non veder morire il suo sogno, così decide di costruire il suo missile personale nei campi dove lavora, mentre nel contempo deve vedersela con i problemi economici della fattoria, gli abitanti del paese che non vedono affatto di buon occhio le sue stranezze ed i federali che vogliono farlo smettere adducendo problematiche di sicurezza nazionale.

Ma in mezzo a tutto questo, Charles continua a costruire il suo sogno.

Nel ruolo del protagonista troviamo il bravo Billy Bob Thornton, accompagnato da un gruppo di ottimi professionisti come Virginia Madsen, Bruce Dern, l’allampanato Tim Blake Nelson di Fratello dove sei? E, in un ruolo cameo, anche Bruce Willis, che di spedizioni spaziali se ne intende, visto che con lo stesso Thornton aveva affrontato la fine del mondo in Armageddon.

La regia e la sceneggiatura sono di Michael Polish, già al suo quarto film, anche se gli altri sono inediti da noi e prossimo regista del fantascientifico ed al momento misterioso I.D.

Il film uscirà negli Usa il 23 febbraio per cui, se volete per una volta riscoprire che esiste anche un’alternativa al modaiolo pessimismo cosmico attuale, vi consiglio di andare a fare un giro nella fattoria di Thornton, potreste partire per un viaggio davvero unico.