La Band Dessinée italiana ha presentato a Lucca nuove iniziative: non solo traduzioni di fumetti ormai seguitissimi in Francia nel classico formato rilegato d'oltralpe ma anche produzioni originali brossurate e molto interessanti. Voglio segnalarvi innanzitutto il recupero di Altai & Johnson di Sclavi e Cavazzano (uno dei serial polizieschi umoristici più godibili scritti in Italia) raccolto in volume unico ma anche un volume scritto e disegnato da autori italiani dedicato a Fantomas, il signore del male.
Tra gli autori a Lucca c'era il disegnatore Angelo Bussachini.
"Che dire... è il mio primo fumetto, a 43 anni. Ci ho messo un po' grazie anche a Andrea Mutti che mi ha introdotto nel mondo del fumetto come colorista per il mercato francese, i programmi futuri prevedono ancora la collaborazione con Mutti come colorazione e poi attraverso un agente vorrei proporre una storia mia in Francia. Diciamo che non sono abbastanza addentro del mercato italiano per capire come mai non si riesca ad essere pubblicati comunque non mi pare che esista molto spazio per avere qualità e novità perchè è raro trovare un editore che voglia rischiare i propri soldi. Quindi le autoproduzioni sono forse l'unica strada per farsi conoscere e far vedere che tipo di fumetto vuoi fare. Sono stato attirato da Fantomas per la mia passione per il noir, di solito leggo abbastanza, prevalentemente libri, gli ultimi sono di Simenon / Maigret, compro tanti fumetti, li sfoglio per guardarli ma ne leggo poco. Mi piacciono le spy story e il noir, soprattutto storie riflessive come quella che sto cercando di realizzare sulla falsariga di Fatherland di Robert Harris, ambientazione anni '60 ce che ho pensato soprattutto per poter disegnare un certo tipo di divise, macchinari e ambientazioni nevose che mi piacciono molto soprattutto allo scopo di divertirmi e far divertire il lettore, se arriverò a pubblicarla, ovvio."
La FlashBook di bologna, che aveva già recuperato 2001 Nights di cui ci siamo occupati in passato sul CdF, era presente a Lucca con il volume 2001+5, una sorta di appendice della saga spaziale di Hoshino Yukinobu e i suoi programmi editoriali futuri prevedono ancora SciFi, come ha detto Cristian Posocco, direttore editoriale.
"La fantascienza è un genere affascinante e pieno di risorse che ha ispirato gli scrittori di tutto il mondo e che in Giappone ha dato il via a numerosi prodotti anche perchè, secondo me, il Giappone ha avuto un impatto frontale con lo sviluppo tecnologico occidentale che lo ha poi spinto ad essere all'avanguardia in questo campo, per questo proseguiremo nel proporre fumetti di questo genere. A Gennaio uscirà ancora Hoshino Yukinobu con altre storie datate 1986. Invece in questo mese di novembre inizia una serie dal titolo Zero centrata sui poteri esper nei quali viene isolato il “gene zero” che permetterà ai protagonisti di interfacciarsi con enormi robot da combattimento, ci saranno ancora robot classici anche per la seconda metà del 2007 con altre serie di fantascienza per così dire dura e pura non complicata psicologicamente in stile “Post Evangelion”ma più simile a Gundam. Nel futuro un po' più lontano potremmo avere riedizioni e recuperi di manga non esattamente nuovissimi. Chiaramente bisogna studiare bene queste cose, Hoshino ci ha permesso un' operazione del genere attirando anche i lettori non di manga, i mangofili puri lo trovano un po' difficile, ma personalmente vorrei educare i lettori più giovani a leggere anche altri tipi di fumetti giapponesi magari attraverso articoli di analisi sui fumetti presentati come è già stato per 2001 Nights. Dunque, recuperare fumetti vecchi sì anche se non nell'immediato, insomma prima aiutare i lettori ad apprezzare questo tipo di fumetto e poi proporne di buona qualità."
Fantascienza, fantastico, autoproduzioni, nuovi autori, insomma un mondo editoriale da scoprire facendo un salto in fumetteria. Buone letture a tutti.
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