40 anni di mostra del fumetto celebrati con un'edizione a spasso tra le vie del centro storico di Lucca quasi a firmare un patto di pacifica aggressione tra la città e gli 88.000 (circa) pazzi che hanno visitato gli stand.
E nello stand di piazza Napoleone, dove erano ospitati gli editori, mi sono aggirato a spulciare nuove produzioni e proposte interessanti.
In tema di novità ci sono delle autoproduzioni che varrebbe la pena di tenere d'occhio in fumetteria.
Partiamo da GG Comics, marchio di provenienza partenopea. Barbara Ciardo, la colorista di tutte le testate, ha parlato dei loro progetti.
"Fra le nostre serie sono previste anche storie di genere fantascientifico, in particolare c'è Penthesilea, una delle nostre testate pilota che prevede storie ambientate in un universo di sole donne.
Oltre a questa, per il momento sono previste altre tre serie di cui solo due presenti a Lucca come numero zero e numero uno: Penthesilea, appunto, e Route de Maison Rouge, una serie non facilmente definibile, che mescola ambientazioni di fine secolo con erotismo e fantastico. Poi abbiamo PNP, una serie urbana anni settanta che strizza l'occhio a Tarantino più un nuovo progetto che prevede la collaborazione con Fabrizio Fiorentino, uno degli italiani che lavorano per la CrossGen USA. Abbiamo deciso di autoprodurci perchè dopo aver provato a proporci a editori già noti abbiamo constatato di essere riusciti ad attirare l'attenzione solo costituendo una casa editrice e proponendoci in un certo senso come concorrenza. Attualmente ci stanno arrivando proposte interessanti anche dall'estero, specialmente dall'America, anche se è ancora tutto allo stato embrionale.
Per la distribuzione ci dedichiamo solo alle fumetterie prima in maniera autonoma e poi si vedrà, contiamo moltissimo sul nostro sito che presenta una sezione acquisti sia per i fumetti che per i modelli in vinile, sta per iniziare infatti il lancio delle statuette ispirate al fumetto Wondercity della Free Books. Inoltre avremo la sezione fumetti web dove saranno leggibili assaggi delle nostre serie per una decina / quindicina di tavole."
Proseguendo nelle produzioni autonome, svincolate dalle Major del fumetto, vanno segnalate iniziative che cercano di mostrare anche altre realtà del fumetto, come ad esempio la Q Comics di Torino e BeccoGiallo di Treviso.
Giuseppe Peruzzo, della Q Comics, ha detto:
"Lavoro nel fumetto da sempre prima come recensore e giornalista fino a dare inizio all'attività editoriale con la Q press. La prima testata uscita è stata Q International con storie a fumetti rigorosamente senza parole; il primo numero è stato dedicato ad autori italiani e il secondo a fumettisti internazionali. Altre collane da segnalare sono: Oltrenero che pubblica fumetti francesi di narrazione e Pamphlet per la quale puntiamo molto su Rurale di Etienne Davodeau, una storia che è allo stesso tempo reportage e narrazione e parla della lotta di alcuni contadini francesi rispetto all'esproprio delle loro terre per la costruzione di una strada a scorrimento veloce. Quello che l'autore fa è cronaca a fumetti rendendo molto più godibile un reportage attraverso la propria partecipazione infatta mostra anche se stesso come personaggio offrendo quindi il proprio punto di vista e allo stesso tempo incrociandolo con il racconto delle persone che intervista, in un taglio accattivante ed onesto proprio perchè chiarisce al lettore la propria partecipazione.
Le autoproduzioni sono ormai una realtà internazionale per il fumetto, anche oltralpe. Il mercato francese è più grande, con una quantità maggiore di possibilità rispetto all' Italia (il circuito di vendita è quello delle librerie). Certo che se si vuole arivare a vivere di fumetto allora la strada obbligata è quella di trovare un aggancio con una grande casa produttiva.
Ovviamente la Q Comics ha in cantiere progetti anche per autori italiani, ci sono attualmente sceneggiature in attesa di disegnatori adatti."
Per concludere questa prima panoramica parliamo di Becco Giallo con uno dei suoi editor, Vito Ozzanella.
"Becco Giallo cerca un modo per offrire qualcosa che non era mai stato fatto in maniera così decisa, organizzando un intera linea editoriale per raccontare attraverso i fumetti la realtà. Oggettivamente abbiamo scelto casi rientranti nella realtà del nostro paese e i giovani autori si sono profondamente documentati prima di scrivere e disegnare le storie. Sono eventi che ci sembra meritino approfondimento e divulgazione a quella fascia di lettori che magari eviterebbe un ponderoso saggio. Non c'è una linea politica anche se gli autori sono persone con idee e opinioni, ma quando ci sembra che queste idee arrivino nel nostro libro facciamo in modo di avvisarne il lettore perchè riteniamo sia corretto così. Una cosa importante da dire sull'opinione personale degli autori è che si forma anche durante la raccolta della documentazione precisa sui singoli casi, un dossier che inseriamo nella pubblicazione per mostrare al lettore il lavoro che è stato fatto. E' ovvio che nella scelta narrativa poi si esercita anche una scelta personale. A chi si avvicina alla nostra linea editoriale per la prima volta consiglio di iniziare da il Delitto Pasolini, emblematico di quanto fa Beccogiallo, mentre invece tra i progetti a breve termine voglio segnalare Martin Luther King, una biografia a cui teniamo moltissimo, tre volumi riuniti in un unico supervolume molto cruda, dura e difficile da leggere ma secondo noi imprescindibile per capire gli USA di quegli anni. La seconda è un prodotto beccogiallo su Ustica con prefazione di Walter Veltroni che cercherà di raccontare e dire quello che si può riuscire a sapere di chiaro sulla cronaca storica.
Anche noi abbiamo scelto la strada dell' autoproduzione da un anno e mezzo e negli ultimi mesi abbiamo prodotto diversi volumi. Inutile nasconderlo, non si riesce assolutamente ad avere una mano dai grandi editori che non accettano alcuna idea nuova com'è possibile vedere dal panorama editoriale immobile e affezionato al passato, eppure basterebbe mettere il naso fuori dai confini per capire che è possibile una nuova via al fumetto."
Dunque le autoproduzioni stanno lottando duramente per cercare di diventare un alternativa al fumetto da edicola, speriamo che i lettori più attenti riescano a sostenere almeno alcune di queste iniziative.
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