Tu hai scritto alcune trilogie di romanzi. Ti soddisfa ancora scrivere grandi opere letterarie, in serie, mentre il mercato sembra essere orientato verso singoli romanzi?

È interessante che tu dica questo. Il mercato negli Stati Uniti è esattamente il contrario: volumi in trilogie e serie rendono meglio dei libri-bancarella. Io preferisco scrivere libri da bancarella, tranne alcuni lavori che, come la mia trilogia sui Neanderthal (La genesi della specie, Humans e Hybrids) richiedono più tempo a disposizione. Io tento di non essere troppo guidato dal mercato; come tu hai osservato prima, scrivo per me. Quando ho idee che richiedono libri multipli, allora sono felice di svilupparle in più romanzi.

Sembra che ti piacciano sia i mondi paralleli che giocare con i punti di divergenza. Potrebbe immaginarti a scrivere un vero romanzo uchronie?

Forse. Ma i miei interessi ricadono su storie quasi sempre canadesi, non americane o europee. Ed il mercato per un libro su una storia canadese si muove differentemente ed è

probabilmente abbastanza piccolo.

Cosa può suggerire ai giovani scrittori di sf?

Non smettere il tuo lavoro quotidiano! Io sono abbastanza fortunato a fare una vita decente di scrittore di fantascienza, ma sta divenendo sempre più difficile farlo, i libri restano in libreria per periodi di tempo sempre più brevi. Se tu ami la SF, scrivi dei romanzi, ma sostentati attraverso altri mezzi.

Parlaci del tuo ultimo romanzo.

Nel 1982, appena dopo laureato in Radio ed Arti Televisive, lavorai a Bakka, la libreria di SF di Toronto. Altre persone, che continuarono ad essere scrittori di fantascienza e fantasy, hanno lavorato anche loro qui, come Tanya Huff, Michelle West, Cory Doctorow, e Nalo Hopkinson. Nel 2002, in onore del trentesimo anniversario di Bakka, il proprietario, John Rose, decise di pubblicare un'antologia di storie di impiegati passati e presenti. Rimpinzai la mia storia con una moltitudine di idee, e non appena la finii, mandai una copia a Dave Hartwell, il mio editore a Tor, dicendogli che pensavo che ciò che avessi scritto era realmente una bozza di romanzo. Dave acconsentii, ed il risultato fu Mindscan. Il romanzo è dedicato a John Rose, il miglior capo che avessi mai avuto. L'idea principale del romanzo è di caricare (uploading) la coscienza umana. Già in passato ho scritto sullo scansione (scanning) dei cervelli umani, nel mio più significativo romanzo del 1995 vincitore del Nebula Award, L' Esperimento Finale (The Terminal Experiment). Ma io volli rivisitare, parzialmente l’argomento, perché la mia idea era cambiata su questo tema rispetto al decennio che nel frattempo era passato, ed io, senza dubbio, adesso sto andando verso una direzione diversa. L'Esperimento Finale raccontava di un ingegnere biomedico che dimostrò scientificamente l'esistenza dell'anima umana; se mai, Mindscan dimostra il caso opposto: cioè la mente è completamente fisica, naturale, e totalmente riproducibile in forma artificiale. In verità, io tentai di presentare un modello di meccanica quantica di ciò che la coscienza provoca effettivamente, e, non di come essa è grandiosa, tuttavia penso realmente di aggiungere delle nuove argomentazioni a questa discussione in via di sviluppo. Io non sarei sorpreso se tornassi di nuovo a questo tema tra altri dieci anni; penso che, adesso, l'area scientifica più interessante è lo studio della coscienza e di perché esiste una cosa definita esperienza soggettiva.