Come sia difficile fare lo “stalker” ce lo spiegano i fratelli Arkadi e Boris Strugatzki nel romanzo Picnic sul ciglio della strada. Un vero gioiello nel vasto mondo della narrativa di fantascienza che la Marcos y Marcos ha ristampato recentemente.
Arkadi (1925–1991) ha lavorato come traduttore e poi in campo editoriale, Boris nato nel 1931, astronomo ha insegnato all’università e lavorato presso l’Osservatorio di Pulkowo.
Insieme i due fratelli, molto spesso osteggiati dal “sistema” hanno scritto racconti e romanzi molto interessanti e questo “picnic” ne è la prova. Il romanzo risale al 1972, è stato tradotto in molte lingue e ha ispirato il regista Andrej Tarkovskij che ne ha tratto il film Stalker, mentre un altro film, questa volta americano, è in cantiere per la regia di David Jacobson.
Nel romanzo che si svolge in un mondo contemporaneo, i fratelli Strugatzki ci raccontano che in varie zone del mondo c’è stato un probabile atterraggio di extraterrestri, non c’è stato alcun contatto con gli uomini, perciò non si parla assolutamente del solito incontro uomo/alieno, però in questi luoghi ormai contaminati accadono cose inspiegabili, le normali leggi fisiche non hanno più valore e si possono trovare oggetti incredibili. Pochi coraggiosi vanno a prenderli, spesso di contrabbando, molti restano un mistero ed altri hanno delle qualità straordinarie e posso avere i più disparati utilizzi.
Il protagonista è Redrich Schouart, è uno “stalker” cioè un cercatore. Il migliore. Seguiremo le sue visite nelle zone proibite per recuperare oggetti abbandonati dagli alieni scoprendo di volta in volta i terribili effetti che questa “visita” ha avuto e continua ad avere sui vivi e anche sui morti.
Dalla quarta di copertina: Marmont, una cittadina industriale come tante altre. Eppure, poco oltre la periferia, qualcosa è cambiato irreversibilmente. Al di là di hangar e capannoni, in mezzo a una natura splendida, si estende un territorio dalle caratteristiche uniche. È la Zona: uno dei sei luoghi del mondo "visitati" dagli extraterrestri. La Zona: un luogo magico e pericoloso, che pullula di fenomeni sconvolgenti, di oggetti dalle qualità straordinarie. Come dopo un picnic sul ciglio della strada, a metà del viaggio fra una galassia e l'altra, gli extraterrestri hanno mollato i propri avanzi sul prato. "Avanzi" che hanno cambiato radicalmente leggi fisiche e natura di quei luoghi. Accumulatori eterni, gusci energetici, antigravitometri sono strumenti di altissimo valore scientifico ed economico, prede prelibate di studiosi e trafficanti. A Marmont è nata una nuova professione, quella di "stalker". Gli stalker entrano nella Zona a caccia di questi oggetti e li rivendono al miglior offerente.
Tenace "cercatore" dell'Istituto delle civiltà extraterrestri, Red Schouart, in arte Roscio, è sedotto dalla potenza della Zona. Rapido, fortissimo, deciso, è pronto a strisciare su un suolo imprevedibile a temperature insostenibili.
L'Eldorado sembra a un passo, in quel luogo assoluto, ma non sono né la ricchezza, né il potere, né la verità che premono a Roscio: è il brivido estremo della sfida, il desiderio di "bucare" lo schermo del possibile che lo spingono a trasgredire le leggi - fisiche e morali - di una comunità pavida e corrotta. Questo romanzo è un gioiello della letteratura fantastica di tutti i tempi: lo "Stalker" e la "Zona" sono diventati veri e propri archetipi.
Picnic sul ciglio della strada di Arkadi e Boris Strugatzki (Piknik na obocine, 1980), traduzione di Luisa Capo, Marcos y Marcos, collana Gli Alianti 97, pag. 206, euro 14,00.
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