Con la fine di luglio è stata archiviata anche la stagione cinematografica 2005-2006, vediamo quindi quali sono stati i titoli preferiti dal pubblico italiano negli ultimi 12esi in base ai dati forniti dalla Cinetel, che rappresentano quasi il 90% del totale delle sale presenti sul territorio nazionale. Il film più visto in assoluto è stato il thriller religioso Il Codice da Vinci, di Ron Howard, sgraditissimo dall’Opus Dei ma graditissimo dal pubblico al punto che, con oltre 4 milioni e mezzo di spettatori, ha incassato più di 28 milioni di euro e distaccato il secondo classificato, la solita cinesbobba natalizia per microcefali Natale a Miami, di ben 7 milioni di euro. Successo assolutamente inaspettato per Madagascar, avventura d’animazione digitale che si è piazzata al terzo posto con 21 milioni di euro. Manca il podio ma certamente non si può lamentare l’apprendista mago più famoso del mondo che con la sua quarta avventura, Harry Potter e il Calice di fuoco, ha portato al cinema 3 milioni e 380mila italiani facendo incassare oltre 20 milioni di dollari alla Warner Bros. Inutile ricordare che il quinto film è già in lavorazione. Due commedie italiane con Pieraccioni e Verdone ci separano dal settimo posto nel quale fa bella mostra di se L’era glaciale 2 Il disgelo, altro successo d’animazione digitale (18 milioni e mezzo di euro) seguito del film che nella stagione 2001-2002 si era classificato 14°, dunque un netto miglioramento per la banda degli animali preistorici. All’8° posto Le cronache di Narnia: Il leone, la strega e l'armadio portano nelle casse Buena Vista/Disney quasi 17 milioni di euro assicurando altri seguiti alla serie. Uscendo dalla top ten troviamo al n. 11 La fabbrica del cioccolato, nuovo eccentrico successo del sempre stimolante Tim Burton con circa 10 milioni di euro. I fantastici 4 si piazzano al 13° posto con 9 milioni di euro tallonati a ruota al 14° dalle vicissitudini del remake di King Kong con 8 milioni e mezzo di euro. Al n. 16 troviamo le strampalate parodie horror di Scary Movie 4 e al n. 17 Chicken Little, il polletto digitale che deve fronteggiare coi suoi amici un’invasione aliena, entrambi i titoli intorno a quota 7 milioni e 400 mila euro. La commedia fantastica di Pedro Almodovar Volver è al n. 21 con 6 milioni di euro mentre il supereroico X-Men Conflitto finale non va oltre il 25° posto con 5 milioni e mezzo di euro. Il sadico e violento Saw 2 la soluzione dell’enigma arraffa il 27° posto battendo d’un soffio la ben più poetica visione dell’aldilà offerta da La sposa cadavere, al 28, entrambi poco al di sopra dei 5 milioni di euro d’incasso. L’intrigante The Exorcism of Emily Rose (davvero inspiegabile la scelta di lasciare un titolo cosi’ in inglese) è andato meglio di quanto ci si aspettava, piazzandosi al 31° posto, poco al di sotto dei 5 milioni di euro mentre sono certamente rimasti ben al di sotto delle aspettative i costosi e spettacolari The Island e Poseidon, entrambi titoli Warner rispettivamente al n. 48 e 49 con incassi poco al di sopra dei 3 milioni di euro. Tripletta di commedie fantastica tra i 53° e il 55° posto: i remake/rimaneggiamenti di Vita da strega e di Herbie il supermaggiolino e il cartoon digitale Uno zoo in fuga, tutti e tre con incassi intorno ai 2 milioni e 700 mila euro. I fratelli Grimm e l’incantevole strega di Terry Gilliam al n. 62 e V per Vendetta al n. 65, con incassi al di sotto dei 2 milioni e mezzo di euro, probabilmente avrebbero meritato qualcosa di più (soprattutto V). La saga mortifera di Final Destination 3, seppur molto ripetitiva, attira ancora spettatori e si piazza al 68° posto (2 milioni di euro) ma questo tipo di prodotto ha poi un vasto riscontro anche nel mercato home video. Rispunta a sorpresa anche La guerra dei mondi di Spielberg che grazie agli incassi dell’estate scorsa (era uscito a fine giugno 2005) aggiunge un altro milione e 800 mila euro agli altre 11 milioni che gli avevano permesso di guadagnare l’ottava posizione nella classifica della stagione 2004-2005. Tanti orrori ma poche idee nuove nel quartetto di titoli che occupano i posti dal n. 77 al n. 80: si tratta di un seguito, Underworld: Evolution, di Nickname: enigmista e degli inutili rifacimenti di Il presagio e Amityville Horror, con incassi introno al milione e 600 mila euro. Con incassi poco al di sopra del milione di euro al 91° posto dalla Spagna c’è la ghost story ospedaliera Fragile e al 96° Nanny McPhee Tata Matilda, commedia fantastica con Emma Thompson che avrebbe meritato una maggiore attenzione da parte di pubblico “familiare” evidentemente un po’ distratto, o banale. In generale si può vedere che il genere fantascientifico puro è del tutto scomparso dalle sale e dispiace davvero che un ottimo film come Serenity sia stato incredibilmente distribuito nei cinema senza neanche aspettare che gli episodi della serie televisiva che lo precedeva fossero stati visti in Italia. Regge bene il fantasy-magicheggiante e i cartoni animati digitali sono ormai una definitiva e solida nuova dimensione delle arti visive. I risultati molto modesti dei tanti remake fanno sperare che a Hollywood i produttori abbandonino la sciagurata abitudine di rifare un film ogni 10/15 anni solo perché sono cambiate le tecnologie e le generazione di pubblico: la formuletta “ci spremiamo poco e guadagniamo tanto” pare non funzionare troppo.