Mettiamola così: gran parte dei nostri lettori in agosto è in vacanza, chi sotto un ombrellone chi all'aria buona della montagna, chi sparpagliato in giro per il mondo. Spenti i telefonini, lontani dalla televisione, e per carità non fatemi neppure vedere internet. E allora non potevamo essere così cattivi dal produrre per tutto agosto un'edizione al giorno, centinaia di succulente notizie che i nostri lettori si sarebbero inesorabilmente persi. In realtà no, lo sappiamo, pur di seguirci avrebbero speso capitali per collegarsi alla rete dagli sperduti internet cafè di Tananarive, Tuvalu o Ulan Bator, attendendo interi quarti d'ora per veder comparire, a 14400 bit al secondo, l'home page di Fantascienza.com. Potevamo noi imporre simili salassi? No. In fondo abbiamo anche noi abbiamo un cuore. Quelli di noi provenienti da Gallifrey e dall'impero Klingon persino due.

Con questo spirito di clemenza quindi abbiamo deciso di concederci non una vera vacanza - sarebbe troppo - ma un rallentamento. Una sola edizione alla settimana, un lunedì concentrato di fantascienza da farsi bastare per altri sei giorni, e poi riposo. Dal martedì alla domenica si allentano le catene che trattengono al loro posto di lavoro i nostri capaci e instancabili redattori, un po' di luce viene lasciata filtrare e vengono lasciati liberi di guardare altrove, non più solo monitor e tastiera. Con sguardo stupito i nostri eroi scoprono il mondo attorno a loro, riacquistano il senso dell'udito, dell'olfatto, potrebbero persino alzarsi dalle loro sedie, se i muscoli ormai atrofizzati glielo consentissero. Per qualche giorno assaporano la libertà. E poi torna di nuovo il lunedì. Ma prima di tornare ad abbassare lo sguardo sullo schermo e prima che le dita si contraggano sulla tastiera, un messaggio pronunciato con un filo di voce riesce ancora a uscire dalle loro labbra: buone vacanze, a tutti i nostri lettori!