La neonata casa editrice statunitense Dynamite Entertainment si sta specializzando in serie a fumetti tratti da opere letterarie (Red Sonja) e cinematografiche/televisive (Xenia, Army of Darkness, Highlander).
Tra le ultima novità vi è la collana Battlestar Galactica, nata da una costola dell'omonima serie televisiva (riscrittura della serie degli anni Settanta) attualmente in onda anche in Italia sul canale satellitare Fox. Gli eventi del comicbook si collocano a metà della seconda stagione televisiva, tra gli episodi Home part 2 e Resurrection Ship. Per ora del fumetto è uscito solo un numero zero, composto da 13 tavole introduttive, una sorta di “assaggio” venduto al prezzo di lancio di 25 centesimi (il comicbook regolare costerà invece 2.99 dollari). Con sosì poco da leggere, difficile fare commenti sulla storia scritta da Greg Pak, che comunque parte già con un colpo di scena, dato che sull'astronave Galactica si presenta Zak, il figlio creduto morto del capitano Adamo (Adama nelle versione originale). Ma si tratterà veramente di lui o di un Cylon, le creature artificiali con cui gli esseri umani sono in guerra?
Dal punto di vista grafico, le tavole sono senza lode e senza infamia. Il tratto di Nigel Raynor è un po' approssimativo, ma soprattutto fatica a riportare sulla carta le fisionomie degli attori. Da segnalare che le copertine, del numero zero così come dei successivi, sono disponibili in due versioni: disegnata o fotografica, con immagini della serie TV.
Non è prevista per ora alcuna pubblicazione italiana del fumetto, per cui i fan dovranno procurarselo presso comicshop o sulla rete.
Sempre la Dynamite ha annunciato per settembre 2006 l'uscita di una collana parallela, dal tiolo Classic Battlestar Galactica, dedicata alla serie televisiva originale. A questa collana stanno lavorando lo sceneggiatore Rick Remender e il disegantore Carlos Rafael. Visto che siamo in tema, ricordiamo anche che a fine anni Settanta il telefilm fu già oggetto di una adattamento a fumetti grazie alla casa editrice Marvel Comics, che diede alle stampe un mensile a cui collaborarono, tra gli altri, due veterani dei comics come Bill Mantlo (testi) e Sal Buscema (disegni).
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