Di questa autrice, Lucy D., si sa solo che ha ventinove anni ed è cagliaritana, per il resto mantiene uno stretto anonimato anche se è al suo secondo romanzo, intitolato Dracula. Ma si parla di un vampiro femmina che agisce nei nostri giorni, in Italia e precisamente nei dintorni di Cagliari.
E' la storia di una ragazza che lavora presso l’Università di Cagliari facendo ricerche nel Dipartimento di Biologia Sperimentale, vive normalmente, le piace ballare, le piacciono i ragazzi ma... alla sera le piace molto bere sangue.
Il precedente romanzo, di genere totalmente diverso da questo e sempre pubblicato da Barbera Editore, era intitolato Pornosnob – diario di un’anti Bridget Jones.
Dalla quarta di copertina: I personaggi di Bram Stoker rivivono nell’Italia attuale, in una città di provincia, dove persino il destino di una vampira sembra non potersi sottrarre al pettegolezzo, alla routine, al consumismo. Voce narrante e protagonista è Lucy, biologa durante il giorno e spietata serial killer dopo il tramonto, che scivola da un amante a un altro, da un omicidio a un altro riuscendo immancabilmente a dileguarsi senza lasciare traccia. Cosa si nasconde nel suo passato? Perché è così ossessionata dal sangue? Cosa è accaduto realmente a Mina, la sorella gemella misteriosamente annegata nel Danubio? La vita di Lucy sembra subire una svolta con l’entrata in scena di Arthur, amante devotissimo disposto a qualsiasi cosa pur di accontentarla. Sovrastata dall’adorazione di Arthur, Lucy sembra convincersi di poter fare a meno del sangue umano e di poter condurre una vita finalmente dentro gli schemi. Ma l’arrivo di un’ambigua lettera senza mittente provoca una nuova crisi. Da quel momento gli eventi precipitano: Lucy, guidata da una invincibile sete di sangue, riprende ad uccidere, questa volta mettendo a rischio la vita delle persone che la circondano, e la sua stessa impunità.
Dracula di Lucy D. (2005), Barbera Editore, collana Radio Londra, pag. 234, euro 16,50.
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