Nelle scorse settimane, prima che la lista dei film ufficialmente presenti alla 59sima edizione del Festival di Cannes fosse resa nota, erano corse voci piuttosto autorevoli sulla presenza alla Croisette di Darren Aronofsky, con il travagliato The Fountain. All'ufficializzazione dei contendenti e degli ospiti, però, l'entusiasmo degli appassionati ha subito una crudele doccia fredda: Aronofsky non sarà a Cannes con la sua ultima creatura, un kolossal fantascientifico di proporzioni epiche. Stando alle indiscrezioni di Variety, al film sarebbe stata offerta una posizione fuori concorso, malgrado la produzione fosse intenzionata a presenziare sulla Croisette esclusivamente in gara. Così, di comune accordo con il regista, la Warner Bros ha declinato l'offerta.
I "fantascientofili", però, non resteranno a bocca asciutta. A Cannes saranno infatti presenze gradite le opere di altri due acclamati registi del fantastico. Richard Kelly, autore del film culto Donnie Darko, concorrerà in gara con il suo Southland Tales, storia di apocalissi prossime venture nei sobborghi di Los Angeles. La pellicola, che abbiamo già trattato su queste pagine mentre la sua lavorazione si avviava verso la chiusura, arriverà nel sud della Francia con almeno un primato rispetto agli altri concorrenti: deterrà infatti tra le opere in concorso il primato per la lunghezza, essendo la sua durata di ben 2 ore e 31 minuti. Dwayne "The Rock" Johnson, Sean William Scott e Sarah Michelle Gellar sono gli interpreti del film che si svolge tra toni da commedia e musical, strizzando l'occhio a Kurt Vonnegut e Philip K. Dick. E Dick allungherà in qualche modo la sua ombra sulla Croisette anche con un altro film atteso con impazienza dai fan, quel A Scanner Darkly di cui si erano ormai quasi perse le tracce. Il film di Richard Linklater, girato con la tecnologia del rotoscope che converte il girato dal vivo in immagini animate, sarà presente nella sezione Un Certain Regard. Questo lascia ben sperare intere truppe di dickiani che ormai da mesi aspettano l'uscita del film: la sua presenza a Cannes è senza dubbio un ottimo segnale che lascia ben sperare per una eventuale distribuzione estiva nei circuiti internazionali. Unico tra i registi, Linklater sarà presente al festival con due opere: nella competizione ufficiale concorrerà infatti con il film non di genere Fast Food Nation.
Sempre tra i film in gara, gli amanti del fantastico a tinte più nere troveranno pane per i loro denti con El Laberinto del Fauno di Guillermo Del Toro: sulle orme di illustri predecessori (Arthur Machen su tutti) il talentuoso regista messicano esplora la figura del dio Pan, in una fiaba a tinte horror sconsigliata ai deboli di cuore. Resta confermata poi la partecipazione fuori gara di X-Men: The Last Stand, terzo capitolo delle avventure cinematografiche di Wolverine e soci, diretto stavolta da Brett Ratner, e del film di animazione Over the Hedge. Una rappresentanza che speriamo risulti degna del presidente della giuria, il regista cinese Wong Kar-Wai, che di futuro ha dimostrato di intendersene con 2046, passato proprio a Cannes un paio d'anni fa e forse penalizzato da un montaggio ancora provvisorio. Prevalga la fantascienza!
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