I fan in lutto per la cancellazione di Star Trek: Enterprise stanno adottando una nuova tattica: invece di insistere per un ritorno della serie hanno rivolto le loro richieste alla divisione Premiere Group della Paramount ovvero quelle deputata alla produzione di film inediti direttamente su DVD.

Animation World Magazine ha evidenziato come ormai diverse società stiano seguendo la strada aperta dalla Disney che produsse direttamente per il mercato DVD il primo sequel inedito: Il Ritorno di Jafar (ovvero Aladdin 2). Ellen Pittleman, vice presidente della Paramount, ha dichiarato: "Effettivamente le produzioni inedite hanno un grande successo di vendita, e il nostro studio ha in programma dalle sei alle otto produzioni originali in DVD, ma per ora Star Trek non ha nulla in programma, anche se devo ammettere che questo mercato potrebbe evitare fallimenti come quello della distribuzione cinematografica di Star Trek: Nemesis. Stiamo cercando storie che offrano ad un pubblico di consumatori specifici prodotti di ottima fattura, in tutto e per tutto sovrapponibili a quelli del circuito cinematografico ma con costi contenuti. Infatti uno dei fattori che ha portato alla cancellazione di Enterprise è stato proprio il costo della serie."

Di altro parere è il sito Moviehole che assegna a Enterprise le stesse possibilità di sopravvivenza di "una palla di neve lanciata all'inferno".

"Anche se potessero riunire il cast nessuno correrebbe a rivederli, il vero problema di Enterprise è stata l'audience legata alle storie di Rick Berman ormai trite e ritrite, e nemmeno gli espedienti delle storyline su più episodi scritte dai nuovi sceneggiatori hanno contribuito a rinvigorire la serie. Ormai l'universo Trek non può che riposare per qualche anno in attesa che un nuovo gruppo di autori ne riprenda il background per mostrarcene una visuale diversa, sempre nello spirito di Roddenberry, ma magari più dark, più sexy, più attuale. Un operazione simile a quanto è stato fatto per Battlestar Galactica".

E a quanto sembra anche i trekker USA sono di questo parere visto che un sondaggio di Trek Today indica proprio questa alternativa come la preferita.