Viene finalmente pubblicata una quadrilogia molto interessate rimasta ignorata per quasi trent’anni. Scritta da  ora è in libreria con il titolo L’affresco del Sinai, il primo volume del ciclo conosciuto come “Il quartetto di Gerusalemme” che è composto anche da Gerusalemme Poker  (1978), Nilo Shadows (1983), e Jericho Mosaic (1987).L’autore, Edward Whittemore, nato nel Maine nel 1933, dopo aver frequentato Yale entra nei Marines e mentre era in servizio in Giappone fu assunto dalla Cia e sotto copertura (giornalista per The Japan Times) visita l’Estremo Oriente, l’Europa e il Medio Oriente tra il 1958 ed il 1967 ed è durante questo periodo che inizia a scrivere i romanzi sopraindicati. E' vissuto anche per cinque anni a Gerusalemme e è morto a New York nel 1995.

Edward Whittemore
Edward Whittemore
Dalla quarta di copertina: Un monaco fanatico che crede di potersi sostituire a Dio, un nobile vittoriano di antico lignaggio ma ormai decaduto, un indomito rivoluzionario irlandese che sfugge alla repressione inglese e il proprietario di una misteriosa drogheria nel cuore di Gerusalemme, sono tutti alla ricerca di una mitica versione della Bibbia che potrebbe scalzare dalle fondamenta le radici stesse del cristianesimo e di un’intera civiltà. Cosa sarebbe accaduto se il mondo avesse d’un tratto scoperto che Maometto era vissuto seicento anni prima di Cristo invece che sei secoli dopo? O che Maometto e lsaia erano coetanei, fratelli in una comune causa e che trovavano conforto uno nell’altro nei momenti di maggior travaglio? Ricorrendo a un abile e fantasioso mix letterario che ricorda la fiction storica di Thomas Pynchon e l’umorismo bizzarro di Kurt Vonnegut, Edward Whittemore costruisce un romanzo sorprendente e raffinatissimo, mettendo a nudo un nucleo di contraddizioni e conflitti che ancora lacerano il nostro presente.

L’affresco del Sinai di Edward Whittemore (Sinai Tapestry, 1977), traduzione di Giuseppe Costigliola, Fanucci Editore, collana Collezione Immaginario, pag. 333, euro 16,00.

88-347-1118-1