Anziché festeggiare gli ottant'anni di storia, chiude i battenti la rivista di fantascienza più antica, Amazing Stories.
Fondata nell'aprile del 1926 da Hugo Gernsback, Amazing fu la primissima rivista dedicata alla fantascienza, che veniva chiamata all'epoca "scientifiction". All'epoca le riviste erano praticamente l'unico veicolo di diffusione di questo genere letterario, non è quindi strano che proprio la data di nascita di questa rivista venga spesso considerata, per convenzione, la data di nascita della fantascienza stessa.
La rivista non ebbe vita facile. Strappata dopo pochi anni dalle mani di Gernsback per complicate vicessitudini finanziarie, passò di mano in mano e fu chiusa e riaperta diverse volte.
L'ultima incarnazione era pubblicata dalla casa editrice Paizo Publishing, specializzata in riviste dedicate ai giochi di ruolo. La Amazing in questa versione era una rivista in grande formato, che si occupava anche di tv e di cinema, molto più simile a SFX o a Starburst che non alle sue vecchie rivali Asimov's e Analog.
Nonostante lo svecchiamento la rivista comunque non sosteneva i suoi costi, e un anno fa le pubblicazioni furono sospese in attesa di decisioni, e nella speranza di riuscire a vendere la testata.
"Abbiamo cercato di trovare delle alternative per tenere in vita la testata, anche a costo di venderla ad altri editori" ha detto Lisa Stevens, amministratore della Paizo Publishing. "Non ci siamo riusciti, e a questo punto non si potevano tenere ulteriormente in sospeso i lettori."
E' triste vedere una testata storica che chiude, ma non crediamo che scomparirà definitivamente. La speranza è che prima o poi un altro editore torni di nuovo a farla vivere.
Insieme ad Amazing la Paizo ha deciso anche la chiusura di un'altra rivista, Undefeated, dedicata ai giochi di strategia.
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