Un gruppo di formiche sembra entrare nella bianca copertina di queso romanzo breve, forse l'avanguardia di una numerosa colonia di invasori.
Un'altra formica, questa volta solitaria, si arrampicava sul dito di una giovane donna nella splendida illustrazione di Giuseppe Festino per l'ultima edizione di quest'opera, apparsa sul numero 27 di Robot, nell'ormai lontano giugno del 1978.
Nonostante questa corrispondenza, e per quanto le formiche siano da sempre un tema fantascientifico, da Vieni e impazzisci di Brown a Fase IV di Malzberg, passando per City di Simak e Che ci provino le formiche di Pohl, in questo romanzo breve di John Wyndham non c'è traccia di nessuna formica, neppure come comparsa.
Il tema di Considera le sue abitudini è un altro, e cioé cosa succederebbe all'umanità se i maschi si estinguessero, lasciando solo le donne a popolare la Terra.
La protagonista della storia, una dottoressa di nome Jane Summers, si sveglia in un futuro imprecisato in un corpo che non è il suo, ma quello di una donna enorme, dalle proporzioni grottesche.
All'inizio la donna pensa di essere in preda a un'allucinazione, dato che il suo ultimo ricordo è la partecipazione a un esperimento con la chuinjuatina, una droga estremamente potente, ma lentamente incomincia a capire che il mondo che la circonda è terribilmente reale.
Ripresasi dallo shock la donna cerca di capire in che razza di strano posto sia finita, e ben presto comprende di essere capitata in un futuro dove la Terra è popolata solo da femmine.
Per sopravvivere alla terribile epidemia che ha spazzato via i maschi le donne hanno ridisegnato la società secondo un nuovo modello, che agli occhi di Jane appare insensato e crudele.
Allo stesso modo per le abitanti di questa Terra futura il nostro mondo appare distante e minaccioso, e invano la protagonista cerca di far cambiare loro idea, a dire il vero con argomenti abbastanza deboli.
Alla fine Jane gioca una carta rischiosa e disperata, determinata a trovare un modo per impedire che il futuro che ha sperimentato diventi realtà.
L'idea di un mondo abitato da sole donne è stata usata molte volte, dai toni leggeri de Il pianeta delle amazzoni di Poul Anderson ai modi decisamente più cupi di James Tiptree jr. (Houston, Houston, ci sentite?) e Joanna Russ (Quando cambiò), Wyndham prefigura le opere successive, scritte circa due decenni dopo, ma senza dare giudizi, limitandosi a svolgere il ruolo di narratore.
Questa mancanza di partecipazione espone l'autore a critiche, che in effetti non sono mancate, che personalmente ritengo del tutto infondate, Wyndham si limita a descrivere la nostra società e quella al femminile senza essere tenero con nessuna delle due, al lettore il giudizio, invero non facile.
Una cosa che mi ha lasciato perplesso è stata il cambio di titolo da Considera le sue vie a Considera le sue abitudini, il primo era a mio parere motlo più evocativo.
Inoltre a mio parere si poteva fare uno sforzo e offrire il volume a un prezzo forse più consono, un paio di euro in meno sarebbero stati oltremodo graditi.
Si tratta di difetti che non riguardano certo l'opera in se, che rimane una storia affascinante e ben scritta, lettura indispensabile per tutti gli appassionati del genere.
John Wyndham, pseudonimo di John Wyndham Parkes Lucas Beynon Harris, nacque a Knowle, nel Warwickshire, Gran Bretagna, nel 1903.
La sua carriera iniziò nel 1931, quando pubblicò il racconto Worlds to Barter sulla rivista americana Wonder Stories.
In breve tempo emerse come uno degli autori più popolari tra i grandi scrittori della tradizione fantascientifica inglese.
La sua capacità di inserire elementi di crisi in situazioni si assoluta normalità e di sviluppare poi le conseguenze in modo logico lo inserisce di diritto tra i grandi esponenti del genere catastrofico.
Il suo capolavoro è unanimamente considerato Il giorno dei trifidi, del 1951, affascinante storia su una catastrofe planetaria che spinge l'umanità sull'orlo dell'estinzione.
John Wyndham ci ha lasciato nel 1969.
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