Per una volta, questa rubrica verrà asservita al resto della rivista, e quindi parleremo di ucronia. E per fare questo prenderemo in esame due opere omogenee in quanto argomento, due romanzi entrambi ambientati in un mondo come è uscito a seguito della vittoria della flotta di Filippo II sulla flotta inglese. Stiamo parlando de ;La società del tempo di John Brunner (Times Without Numbers, 1962-69 ed. ital La Società del tempo, Galassia 114, La Tribuna Piacenza, 1970) e di Pavana, di Keith Roberts (Pavane, 1968-70, ediz orig. Pavana, Science Fiction Book Club 54, La Tribuna Piacenza, 1978, Ristampato Classici Urania 146, 1989)
I due romanzi, o meglio, le due serie di racconti, visto che per entrambi si tratta di una serie di racconti cuciti insieme, pur trattando dello stesso argomento sono profondamente diversi.
Vediamoli. La società del tempo si presenta come il classico romanzo avventuroso; l'invincibile armada ha sconfitto la flotta inglese e ha conquistato l'Inghilterra, la nobiltà è di origine spagnola e la Spagna, stampella del cattolicesimo regna su tutto il mondo occidentale, mentre su quello orientale regna una vaga e non ben definita Confederazione dell'Est. Ma apparentemente siamo di fronte ad un mondo felice, Brunner in un paio di paragrafi dichiara en passant che ci sono dei patrioti inglesi che non sopportano questo stato di cose ma fondamentalmente nel romanzo non troviamo né conflitti sociali né conflitti politici. Il senso di spaesamento è molto forte: siamo nel 1989 ma non vi sono motori a scoppio, bensì carrozze. La narrazione, di tipo avventuroso, è incentrata sulle peripezie degli uomini della Società del Tempo; il viaggio nel tempo è stato scoperto nel 1892, ma il suo scopritore, preoccupato dalle possibili ripercussioni lo ha posto sotto la stretta influenza papale ed infatti la Società del Tempo è sotto il controllo gesuita. Nel corso del romanzo assistiamo alle peripezie di Don Miguel Navarro, diplomato della società, per il mantenimento della storia così come è conosciuta in quel mondo, fino ad un complotto, che trasformando la vittoria della flotta spagnola nella rovinosa sconfitta che conosciamo, catapulterà Navarro nel nostro puzzolente, rumoroso ed impudico mondo. La Società del Tempo è un romanzo ben costruito ed avvincente in cui troviamo il rovesciamento del rapporto viaggio nel tempo ucronia, come in Bring the Jubilee di W. Moore, non è il viaggio nel tempo a causare l'ucronia, ma l'ucronia, che attraverso le modifiche compiute dai viaggiatori temporali, sfocia nel nostro mondo.
Ben diverso è il clima nel romanzo di Roberts Pavana, anche in questo caso si tratta di una serie di racconti, ma mentre nel romanzo di Brunner il protagonista è unico, qui possiamo indicare come protagonista della vicenda una famiglia, anche se non nel senso canonico del termine. Dalle pagine di Pavana si affacciano infatti tre generazioni di inglesi. Il clima è cupo, non siamo di fronte ad un dominio spagnolo tutto sommato solare come quello di Brunner, qui il dominio è quello della Chiesa, di cui Charles, il re di Inghilterra è unicamente un vassallo. La sconfitta della flotta capitanata da Sir Francis Drake, ha avuto come effetto la fine del protestantesimo in Inghilterra e ciò ha comportato la prematura scomparsa del protestantesimo in tutta Europa. Siamo di fronte ad una chiesa trionfante, che blocca ogni sviluppo tecnologico e scientifico con l'ausilio di una feroce santa inquisizione. Ecco quindi che il 1968 nel romanzo di Roberts sembra sprofondato nel pieno del medioevo. La struttura sociale è quella tipica dello stato feudale e tale potrebbe sembrare se la campagna inglese non venisse attraversata dalle locomotive stradali, visto che la Chiesa proibisce lo sviluppo dei motori a combustione interna, e su cui svettano le torri dei telegrafi a braccia gestiti dal corpo dei segnalatori. Mentre l'intento del romanzo di Brunner era l'avventura, sentiamo che lo scopo di Roberts è ben altro ed infatti la narrazione più che per una serie di eventi come nei canoni della letteratura avventurosa, procede principalmente attraverso la complessa serie di rapporti che i personaggi, determinati dalle vicende dei loro genitori, instaurano tra di loro. In questo romanzo troviamo un clima cupo ed amaro, dove la violenza e la sopraffazione si mischiano alla sofferenza umana e ad un anelito di giustizia.
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