Ray Bradbury è uno scrittore universalmente conosciuto e non lo si può assolutamente etichettare come “scrittore di fantascienza”.

I suoi racconti, i suoi romanzi hanno fatto sognare milioni di lettori sia che fossero ambientati su Marte che in un prossimo futuro sulla Terra. In libreria troviamo la raccolta di racconti intitolata Tangerine,  dal titolo di uno dei venticinque racconti (per la maggior parte inediti) contenuti nel volume.

I racconti sono: Primo giorno, Trapianto di cuore, Quid pro quo, Dopo il ballo, In memoriam, Tete-à-tete, Il drago danzava a mezzanotte, La diciannovesima, Bestie, Pomeriggio d’autunno, Dove tutto è vuoto, c’è spazio per muoversi, One-Woman Show, L’addio di Laurel e Hardy ad Alfa Centauri, Avanzi, Uno in più sulla strada, Tangerine, Sorrisi grandi come l’estate, Tempo intermedio, Il nemico nel grano, Attenzione, davanti!, Mio figlio Max, L’accumulatore Fitzgerald / Tolstoj / Achab, Cos’hai da dire a tua discolpa?, Diane de Forèt, Il grillo in casa.

Dalla quarta di copertina: Ray Bradbury ha stupito i suoi lettori con le sue storie sorprendenti, li ha incantati con i suoi ricordi e li ha fatti riflettere con le sue verità. Osserva da prospettive inedite Il mondo che conosciamo, e racconta di mondi di cui non sospettavamo nemmeno l’esistenza. L’ha fatto per cinquant’anni, e continua ancora oggi: come nei venticinque racconti, per la maggior parte inediti, raccolti in questo volume. Composte da Bradbury a partire dal 1948, queste storie mostrano l’evoluzione del temi e la maturazione dello stile del grande scrittore, capace di mutuare i moduli della letteratura fantascientifica (primo tra tutti il viaggio nel tempo) e dell’horror (fantasmi, telefoni che squillano nel cuore della notte...) per parlare dei grandi problemi della modernità con quel misto di allegria e malinconia che è da sempre la sua cifra distintiva.

Tangerine di Ray Bradbury (One More for the Road, 2002), traduzione di Silvia Rota Sperti, Mondatori Editore, collana Piccola Biblioteca Oscar, pag. 259, euro 8,40.