a cura di
Roberto Genovesi
Interazioni Baldur's Gate e Ultima On Line, il futuro del GDR passa per Internet
Tra le forme della narrativa insieme a libri, cinema, televisione e fumetti oggi c'è anche il videogioco. Un canale espressivo che sta raggiungendo una notevole complessità e maturità e che non di rado scambia bidirezionalmente ispirazione con il cinema. Da questo mese Roberto Genovesi, scrittore, sceneggiatore e direttore di alcune delle più vendute riviste di settore in Italia, terrà d'occhio per noi questo mondo magico e interattivo, nei suoi rapporti col nostro genere preferito.
I giochi di ruolo hanno infiammato le menti e la fantasia di numerose generazioni di patiti della fantasy e della fantascienza. Qualche anno fa andava di moda riunirsi in un pub o a casa di qualche amico armati di matita, gomma, qualche dado e una birra per ritrovarsi poi completamente immersi in un mondo dove le convenzioni reali erano sostituite senza sforzo dai parametri del fantastico. I giochi di ruolo si avvalevano di manuali, schede e volumetti di espansione. Oggi, a vederli languire nelle vetrine dei negozi, questi mitici volumi sui quali abbiamo perso le nottate mette un po' di tristezza anche se qualche manipolo di eroi è rimasto legato al cosiddetto supporto cartaceo. La massa dei nuovi fan dei giochi di ruolo si è invece trasferita su Internet dove, da qualche tempo, è in atto una vera e propria battaglia contro il male combattuta da cavalieri, maghi, chierici, druidi e elfi provenienti dalle più disparate parti del mondo pronti ad allearsi pur non capendo una parola di quanto dicano i loro compagni. Il fenomeno è una derivazione dei giochi di ruolo per pc e si avvale della rete come supporto. Ma andiamo per ordine.Una schermata di Ultima Il primo, vero, grande gioco di videogioco di ruolo - a mio avviso ancora irraggiungibile per qualità complessiva dai suoi concorrenti - è Ultima (http://www.uo.com) della Electronic Arts. Realizzato da un fantomatico Lord British è giunto oggi al suo nono capitolo, Ultima Ascention. Si tratta di un gioco di ruolo in cui si entra nella parte di un eroe con determinate caratteristiche psicofisiche e si deve interagire con un immenso universo fatto di continenti, isole, labirinti e popolato dalle creature umane e non più disparate. La vista è isometrica dall'alto e in terza persona. La giocabilità, fin dai primi capitoli della saga, è sempre stata eccezionale. Il tempo per arrivare alla conclusione della storia - sempre che qualcuno non vi ammazzi prima, cosa molto probabile - è di circa sei mesi. Immaginate quanto è vasto!
Da qualche tempo si è affiancato a Ultima un nuovo prodotto molto interessante. Si tratta di Baldur's Gate, un gioco di ruolo realizzato dalla Interplay che può già vantare un'espansione al primo capitolo. La differenza con Ultima è data da almeno due elementi. Baldur's Gate si avvale delle regole di Dungeons & Dragons rielaborate dal processore. In sostanza per ogni azione valgono i dadi e i modificatori di punteggio anche se il calcolo viene effettuato totalmente dal computer e al giocatore spetta solo la decisione di intraprendere questa o quella azione. Inoltre in B'sG si può costruire una compagnia scegliendo una serie di compagni di viaggio con la facoltà di controllarli tutti. In Ultima questa possibilità è più limitata.
Gli scenari rispecchiano comunque, in entrambi i casi, i canoni cari al Signore degli Anelli e al filone fantasy. La giocabilità è ottima.
Una schermata da Baldur's Gate Ferma restando l'esistenza di questi due capisaldi del fantasy via pc, a qualcuno è venuto in mente che il gioco potesse essere trasportato di sana pianta in Internet e allora i tecnici della Electronic Arts hanno realizzato un nuovo universo legato ai canoni della saga in cui i giocatori, pagando 9 dollari e spiccioli al mese tramite carta di credito possono scorazzare tra valli e monti a caccia di banditi, draghi, orchi e esseri non morti allo scopo di espandere e rinforzare le proprie skill. Potendo accedere a questo universo da qualunque parte del mondo, può capitare di ritrovarsi a dialogare (in tempo reale anche se in lingue diverse) con un cavaliere canadese piuttosto che con una maga dell'Illinois e magari, di creare vere e proprie compagnie multirazziali per raggiungere un obiettivo come la ricerca di un tesoro.
I risvolti positivi di questa idea si intuiscono. L'universo fantasy non è mai lo stesso e può variare di giorni in giorno, i compagni di viaggio possono essere centinaia se non migliaia. Essendo tutti umani (sono pochi e png) conservano le caratteristiche umane: possono essere buoni o cattivi, mentire o dire la verità, cercare amicizia o semplicemente di derubare o uccidere i giocatori più deboli. A questo scopo esistono delle Gilde che proteggono i loro iscritti e li vendicano in caso di 'sgarbi': una sorta di mafiette informatiche.
Sul fronte di Baldur's Gate è invece attiva l'opzione che, tramite Internet, consente il gioco in rete con più personaggi. Ma presto arriverà anche Baldur's On Line.
E questi sono solo due degli esempi possibili. Molti altri sono i videogiochi che ormai si giocano prevalentemente in rete. In attesa che sia possibile proiettarsi direttamente nell'universo virtuale e indossare l'armatura. A quel punto sarà davvero... la fine.
INDIRIZZI UTILI Electronic Arts: www.ea.com
Ultima Online: www.uo.com
Interplay: www.interplay.com
Baldur's Gate II: www.interplay.com/bgate2/index.html
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