La nuova antologia di Bruce Sterling è pronta e dovrebbe uscire sul mercato americano in aprile. Il titolo scelto è Visionary in Residence, e a detta dell’autore affronterà un vastissimo spettro tematico. I racconti di Sterling sono sempre stati piuttosto variegati ed eclettici, come dimostrano le sue precedenti antologie: Crystal Express (1989, non tradotta in Italia), Cronache del basso futuro (Globalhead, 1992 Mondadori) e Un futuro all'antica (A Good Old-fashioned Future, 1999). Ma stavolta pare proprio che il profeta texano del cyberpunk abbia superato se stesso. E la ragione potrebbe avere una spiegazione tecnologica. “Probabilmente” ammette infatti lui stesso “è perché ai miei esordi non avevo a disposizione i motori di ricerca. Adesso stiamo entrando in un’epoca della letteratura in cui è possibile rilevare gli effetti di Google nella prosa, ancor meglio di quando i word-processor fecero il loro ingresso nel campo della scrittura. Come giornalista ma anche come scrittore di fiction, sono sempre stato un cacciatore di notizie, ma gli argomenti che è possibile indagare con una ricerca elettronica sono incredibili”.
Non deve essere stato un caso se Sterling ha deciso di organizzare anche tematicamente i racconti dell’antologia, strutturandola in un certo numero di sezioni. Avremo quindi storie che prendono spunto dalla scienza, altre dall’architettura, altre ancora che sondano “il passato come parte di un futuro che è già accaduto”, e così via. “Mentre raccoglievo questo materiale ho realizzato che i testi potevano essere ricondotti in maniera naturale a delle sezioni tematiche”, ha confessato Sterling. “Hanno a che fare con diversi campi di studio, ma non occorre più una cultura enciclopedica per poter affrontare argomenti così disparati. Basta digitare qualche parola-chiave e un motore di ricerca ne sonderà i misteri per l’operatore umano”.
In merito alle opere che ha raccolto nell’antologia, Sterling ha poi aggiunto: “Ognuna di queste storie usa modelli fantascientifici. Sono immaginativi, estrapolativi e affrontano argomenti legati alla tecnologia e alla società. Ma i risultati sono tutt’altro che ortodossi: trattano di architettura, design industriale e storia. Mi piacciono particolarmente i tre brevi racconti indirizzati direttamente a un pubblico di scienziati”. Diversamente da molti scrittori di fantascienza che citano i maestri del genere, le influenze di Sterling sono più eclettiche, includendo lo jugoslavo Ivo Andric, premio Nobel nel 1961. Sterling attualmente vive con la moglie Jasmina Tesanovic (scrittrice e regista serba) a Belgrado, non lontano dalla residenza del celebre scrittore perseguitato dal nazismo. Vivere in Europa gli ha dato l’occasione di attingere a molto materiale letterario antico e ricercato, come ha ammesso. Il francese Georges Perec, l’austriaco Robert Musil, il turco Orhan Pamuk, lo jugoslavo Danilo Kiš e la croata Slavenka Drakulic sono finiti tra le sue letture, a conferma di un suo progressivo e inesorabile processo di avvicinamento al realismo, tendenza già rivelata dal saggio Giro di vite contro gli hacker e dal romanzo Lo spirito dei tempi, uscito in anteprima mondiale qualche anno fa proprio in Italia.
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