Il sito web della prestigiosa rivista di cinema Empire ha confermato le voci secondo cui il produttore esecutivo di Halo, nientepocodimenoché il “Signore degli Anelli” Peter Jackson, avrebbe contattato Guillermo Del Toro, già regista di Mimic, Blade II e Hellboy, per curare l’adattamento del celebre videogioco. Peter Jackson e Fran Walsh hanno rilevato le redini del progetto lo scorso ottobre, nel ruolo di produttori esecutivi per la Universal Pictures e la Twentieth Century Fox, le due major alleate nell’impresa. Walsh e Jackson forniranno la loro consulenza e l’apporto creativo nello sviluppo degli effetti speciali del film: Halo segnerà la prima collaborazione di Jackson con uno studio che non lo coinvolgerà direttamente nel ruolo di regista.
Peter Jackson, che si è sempre dichiarato un patito del gioco, si è lanciato nell’impresa sulla scia dell’entusiasmo che già lo aveva assistito nella realizzazione dello stupefacente King Kong. Halo sarà girato interamente a Wellington, in Nuova Zelanda, e potrà avvalersi, oltre che del supporto congiunto delle due major già citate e di Microsoft, anche di tutto il complesso di tecnologie allo stato dell’arte e applicazioni post-produttive che rappresentano l’importante bagaglio di conoscenze ed esperienza della struttura produttiva capitanata da Jackson. Il film sarà sviluppato sulla base di una sceneggiatura scritta da Alex Garland, acclamato sceneggiatore di 28 giorni dopo e autore del romanzo The Beach. La data di distribuzione è attualmente prevista per l’estate del 2007 e, mentre la Fox curerà il mercato internazionale, alla Universal andrà il circuito delle sale americane.
Guillermo Del Toro è attualmente alle prese con il duro lavoro di finanziamento per portare sugli schermi Hellboy 2, progetto ancora una volta basato sui personaggi creati dal fumettista Mike Mignola. Si tratta di un’opera a cui Del Toro tiene molto e lo stesso regista si è affrettato a smentire le voci in merito a un suo abbandono. Ma è pronto a riservare comunque parte delle sue risorse e attenzioni a quest’altro impegnativo progetto. “Halo è un adattamento davvero interessante, pieno di mostri com’è. È davvero una grande tentazione. Sono in contatto con la Universal e la Bugie Films (la casa di produzione nata da una costola del centro di sviluppo del videogame, N.d.R.) e con Peter, ma non è vero quello che si è detto riguardo un mio abbandano di Hellboy 2 per dedicarmi a quest’altro impegno. Hellboy 2 si farà. Andrà tutto come programmato”. Quindi, l’impegno che ha preso con Jackson non è ancora vincolante, e questo lascia aperta la porta all’ingresso in campo di un nuovo regista. “L’ideale per me sarebbe finire Hellboy 2 e poi mettermi al lavoro su Halo. Ma sono consapevole della possibilità che questo, nel frattempo, potrebbe andare nelle mani di qualcun altro. Vedremo”.
Il progetto è molto più delicato di quanto si possa pensare. Dopotutto, il rischio è di tradire la fiducia e le aspettative dei numerosi fan del videogioco sparsi un po’ in tutto il mondo. E di fronte a un prodotto che ha venduto 13,8 milioni di copie incassando 600 milioni di dollari (di cui solo 125 nel primo giorno di vendite dell’attesissimo Halo 2, nel novembre 2004) non è un'eventualità da sottovalutare...
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