Dopo essersi imposto all’attenzione della critica e del pubblico con il controverso Equilibrium, il regista Kurt Wimmer (già sceneggiatore del fantathriller La regola del sospetto, 2003) si appresta ora a tornare al futuro. E, come già accadeva nella sua opera d’esordio, in pesante debito con la lunga tradizione distopica della fantascienza, lo scenario che dipingerà per noi sarà a tinte molto cupe. Ultraviolet, questo il titolo del film prodotto dalla Sony attualmente in postproduzione, porterà sugli schermi un mondo da incubo: sul finire del XXI secolo, il pianeta si scopre minacciato da una genia di mutanti, prodotti da una sindrome che sembra uscita dagli antichi e fantasiosi trattati sul fenomeno del vampirismo, conosciuta con l’eloquente denominazione di “emofagia”. Questi individui geneticamente modificati, oltre a una innata passione per il sangue umano, hanno anche sviluppato doti fisiche e intellettive fuori dal comune. La minaccia che si profila all’orizzonte è sufficiente a giustificare una guerra civile senza quartiere tra i sopravvissuti e i contagiati, estesa alla scala planetaria e finalizzata alla cancellazione degli “emofagi”.
Sotto il fuoco di entrambi i contendenti ecco Ultraviolet, l’eroina

Accanto a Milla Jovovich, il film sarà interpretato da Cameron Bright,

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