Nato ad Atlanta, Georgia, il 20 gennaio del 1920, DeForest Kelley, il Dottor “segaossa” McCoy di Star Trek, ha intrapreso la sua carriera come cantante in un coro di una chiesa. Si fece notare, poi, dalla Lew Forbes Orchestra che gli offrì un contratto per cantare all'Atlanta Paramount Theatre. Si trasferì in California, dove cominciò la sua carriera di attore recitando sia in qualche film noir sia, soprattutto, in molti film western. Nel 1966, Gene Roddenberry lo volle per la serie Star Trek e, come si dice in questi casi, il resto è storia. Ma per chi vuole conoscere la vita di questo attore e i dettagli di ciò che Star Trek ha rappresentato nella sua vita, vi consigliamo di leggere la biografia di Terry Lee Rioux: From Sawdust to Stardust: The Biography of DeForest Kelley, Star Trek's Dr. McCoy, pubblicata dalla Pocket Books.
Sempre in tema Trek, vi segnaliamo anche l’uscita di altri due volumi legati all’universo di Gene Roddenberry. Del primo, intitolato Star Trek A-Life: Developing Artificial Life Forms for the 24th Century e pubblicato dalla Charles River Media, è autore Penny Baillie-de Byl, che esplora gli sviluppi attuali e futuri dell’intelligenza artificiale, paragonandoli a quelli presenti in Star Trek. Un modo simpatico per chi vuole approfondire un tema tanto affascinante come quello sulle vite artificiali, pur non essendo un esperto del settore.
Gli autori del secondo libro, intitolato Star Trek Visions of Law and Justice e pubblicato dalla Adios Press, invece, sono Robert H. Chaires e Bradley Chilton. In questo caso, i due autori paragonano il sistema giudiziario della Federazione nel 24° secolo con quello odierno, sia americano sia internazionale. Ne viene fuori un interessante analisi sulla legislazione, ma anche sul diritto internazionale, sulla giustizia e l'uguaglianza.
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