LUCIFERO:Tu chi sei? Come hai fatto a entrare nella fortezza? DOC: Ehm, Deve esserci un guasto al timer. Questo non è il 1985, vero? E voi chi siete? Libici?

5) Inquadratura a mezzo busto di Lucifero. I suoi occhi sintetici si illuminano di eccitazione. Espressione demoniaca e intensa. Se qui mi fai un disegno come dico io, Roberto, ti mando un bel vassoio di pardulas, guefus e piricchittus. Così la smettono di dire che maltratto i disegnatori!
LUCIFERO: Allora la tua è una macchina del tempo... Molto bene, la prendiamo! DOC (indignato): Cos'è questa? Una rapina?

PRIMO TECNODROIDE: No, è un esperimento scientifico.

DOC: Ma... questa è la mia battuta! Mi avete copiato!

PRIMO TECNODROIDE: E' logico. Siamo su Nathan Never.

6) I tecnodroidi salgono sulla DeLorean. Pasticciano un po' con i comandi. Lucifero estrae i sensori sottocutanei (li hai già disegnati altre volte, no?) e cerca di interfacciarsi con il cruscotto. La sua espressione è contrariata.
LUCIFERO: La tua macchina è troppo primitiva, umano... Manca solo che abbia Windows! Sarai tu a guidarla per noi. DOC: Grande giove!

Tavola su 6 vignette.1) Di nuovo la scena con lampi e tuoni. Se vuoi puoi usare una fotocopia. Però lo sfondo dev'essere diverso... ricorda che siamo alla Bonelli, i lettori si accorgono di quando li prendi per il culo... Dev'essere per quello che ci comprano.

EFF. SON.: Skkkrrrraaak! LUCIFERO: Ecco! Lì vive il nostro più grande nemico del passato.

2) La DeLorean parcheggia sul terrazzo di un attico. Si deve riconoscere l'appartamento di Nathan. E' notte, quindi disegna la solita skyline di grattacieli alla Akira. E non interpretare come al solito! Quante volte devo dirti che la voglio proprio uguale? Che ti ho fotocopiato a fare gli albi di Otomo?
LUCIFERO: Ci hai servito bene, umano. Per il momento vivrai. DOC: Sei parente di Beef, per caso?

3) I tecnodroidi fanno irruzione in casa di Nathan, che però è deserta. L'inquadratura è dal basso, e si deve capire che i quattro barrosi hanno vaporizzato una parete per entrare. Doc viene trascinato dentro.
PRIMO TECNODROIDE: Qui non c'è nessuno, mio signore. LUCIFERO: Non importa, lo troveremo.

4) I quattro mettono sottosopra l'appartamento. In PP Lucifero che si connette con la segreteria telefonica; alle sue spalle un altro tecnodroide che apre il frigo e si scola venticinque lattine di Koronju in un solo sorso; Doc ammira un po' stranito la collezione di libri antichi di Nathan. Si gratta la testa canuta.
DOC: Questo dev'essere più schizzato di me! LUCIFERO: Potrebbe essere in ufficio, o da sua figlia.

5) Consultazione tra i quattro tecnodroidi. Inquadratura un po' dall'alto. Lucifero parla, gli altri pendono dalle sue labbra. Pendono, hai capito Roberto? Non come quando parlo io, che fate finta di non sentirmi! Come l'altro giorno in redazione, quando la mia massima " Quie samunat sa conca ad s'ainu, perdet trabagliu et sabone" è stata da voi accolta con un inspiegabile e offensivo momento di gelo!
LUCIFERO: Dividiamoci. Io andrò in cerca di sua figlia, voi due andrete nel suo ufficio, tu resterai qui a custodire il prigioniero, nel caso che il nostro avversario torni a casa. Manteniamoci in collegamento e lo prenderemo. TECNODROIDI: Sì, mio signore.

6) In casa di Nathan restano solo Doc e uno dei barrosi. Vediamo l'umano, legato come un capretto gallurese, che si dibatte inutilmente sul divano del soggiorno. E' incazzato nero. Il tecnodroide lo ignora. Davanti al frigorifero, continua a ingozzarsi di scatolette di bottarga innaffiate di Koronju.
DOC: E' una vergogna! Trattare così uno scienziato geniale come me! Dove sei, Marty? TECNODROIDE: Zitto, umano. Sei vivo solo perché devi riportarci nel nostro tempo... Burp!

Tavola su 6 vignette.1) Colpo di scena. Alle spalle del tecnodroide appare il nostro Nathan. Avvicinatosi silenziosamente, gli infila sulla testa un casco uguale a quello di Magneto in X-men. Io vedo i due di profilo, il tecnodroide sorpreso, che non ha il tempo di reagire, Nathan duro e determinato.

TECNODROIDE: Ma... che... ? 

2) Il tecnodroide si accascia al suolo privo di sensi. Nathan incombe su di lui, verificando che sia ridotto all'impotenza. Inquadratura dal basso. Nathan ha il solito vestito nero con la cravatta e le scarpe lucide. Attento Roberto, non mi fare i soliti mocassini lisci "a pigai po' culu"! Questa volta voglio vedere le stringhe!
TECNODROIDE: Ohhhh... DOC: Ehi! Sono qui! Aiuto!

3) Nathan scioglie le corde che stringono Doc. Questi appare stupito. Alle spalle dei due, deve vedersi il nascondiglio da dove Nathan è sbucato cogliendo di sorpresa il tecnodroide. Può essere una botola, un baule, lo sportello del microwave... Fa' un po' tu.
DOC: Credevo che non ci fosse nessuno, qui. NATHAN: Mi ero nascosto. Vi aspettavo.

4) Stessa scena, ma inquadratura diversa. Nathan di spalle, Doc a mezzobusto. Può anche vedersi un piede o un altro pezzo del tecnodroide svenuto.
DOC: Come sarebbe, ci aspettavi? Noi veniamo dal futuro! NATHAN: Be', è il primo del mese, no? Ogni primo del mese ho sempre per casa un alieno, un mutante o qualche altra bestia. I tecnodroidi tornati dal futuro, poi, sono anche più frequenti, da quando hanno inventato gli albi giganti e gli speciali. Per fortuna la Fratellanza Ombra mi ha lasciato un casco isolante.

5) Inquadratura dall'alto. Doc picchietta con circospezione sulla calotta metallica che avviluppa la testa del tecnodroide. Alle sue spalle, Nathan sta indossando la sua tuta, e sistemando le armi e i suoi aggeggetti alla cintura.
DOC: E' morto? NATHAN: Privo di sensi. Il casco interferisce nella sua connessione alla rete dei tecnodroidi, così i suoi compagni non si accorgeranno di niente.

DOC: Non ci ho capito una mazza.

6) PP di Nathan, con le mani aperte a spiegare.