Sarà l’impavida avvocatessa Kate Walker, protagonista di Syberia, a inaugurare tra pochi giorni il primo dvg (Digital Video Game) della Blue Label Entertainment, publisher nato lo scorso luglio e deciso a puntare anche su chi dei videogiochi finora aveva solo sentito parlare. Il dvg è infatti compatibile con qualsiasi lettore dvd. Non sarà dunque più indispensabile disporre di un PC, di un Mac, di una PlayStation 2 o di una Xbox per appassionarsi alla vicenda della coraggiosa e – lo si scoprirà a poco a poco nel proseguo della trama – anticonformista Kate. Inoltre il gioco, un’avventura punta e clicca tutta in italiano, verrà accompagnato da un libretto con le soluzioni, così da permettere a chiunque, anche a chi non è pratico di puzzle ed enigmi, di arrivare fino in fondo con la storia. Per aiutare i principianti, l’intero approccio di Syberia è stato semplificato: chi non mastica joypad, mouse e tastiere potrà affidarsi senza soggezione al comune telecomando, le cui frecce direzionali, insieme al tasto ok, consentiranno di interagire con i personaggi e gli ambienti virtuali. Lo stesso titolo scelto per il battesimo della dvg, Syberia vol. 1, avvincente avventura firmata dal fumettista belga Benoît Sokal, ha tutte le caratteristiche per attrarre pure chi nei videogiochi tende a vedere un sottogenere senza tante pretese. Syberia, pubblicata da Microids e distribuita da Blue Label Entertainment, è innanzitutto un bel racconto, nel quale fare la conoscenza con uomini e donne interessanti e luoghi altrettanto significativi. Probabilmente è proprio lo studio degli scenari ad affascinare maggiormente Sokal, fedele ai dettami della migliore bande dessinée. Ci sono inoltre (e non sempre è facile rinvenirli in un videogioco) sottili notazioni psicologiche e particolari geografico-sociali che conferiscono ulteriore densità al lavoro del fumettista belga.
L’avvio è in una sperduta cittadina delle Alpi, Valdilène, dove arriva Kate Walker per perfezionare l’acquisto della fabbrica di automi Voralberg, per conto del suo studio legale. Il paese che Kate trova è avvolto nella mestizia di chi si sente sopravanzato dalla storia. É finita l’era degli automi, è tramontato un mondo di raffinato artigianato meccanico, è morta la proprietaria della manifattura, Anna Voralberg. Nel tentativo di cercare l’erede, il fratello di Anna, Hans, forse ancora in vita, Kate si ritrova irretita in un triste dramma familiare, il cui riscatto è affidato ai mammut della lontana Syberia, terra misteriosa dove dovrebbero essere sopravvissuti gli antenati degli elefanti. Ma possibile che esistano ancora i mammut? E che fine ha fatto Hans Voralberg? Kate si mette sulle sue tracce, disseminate di sbalorditive macchine, sempre più attratta dalla personalità di Hans, mentre da New York continuano ad arrivare i richiami alla “normalità”, alla filosofia del “tempo è denaro”, al veloce raggiungimento del fine di individuare l’erede, fargli apporre una firma sul contratto e riprendere velocemente l’aereo per la Grande Mela. Ma Kate troverà forse un modo più autentico di vivere. Lo si scoprirà in Syberia vol. 2, quando la nostra eroina terminerà il suo viaggio.
Syberia
Con Blue Label Entertaiment, a fine novembre i viaggi nel fantastico di Benoît Sokal sono a portata di telecomando: ecco Syberia
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