E se Diana invece avesse simulato la propria morte per togliersi i parapazzi di torno una volta per tutte?Già che ci siamo, non sarà che hanno fatto fuori l'ultimo rampollo dei Kennedy per impedirgli un giorno di diventare Presidente degli Stati Uniti? (cosa peraltro probabile). E per concludere in bellezza: esistono gli UFO e se esistono hanno il raggio della morte? Mussolini era forse un Ufologo? La risposta che si trova su Internet, per chi è disposto a crederci, è naturalmente: sì!.

Siete ancora nei miei panni? Bene. Di fronte a un tale ammasso di informazioni disomogenee, l'unica cosa da fare in alternativa allo spegnere il proprio computer è mettersi di buzzo buono per distinguere le informazioni più attendibili dai palesi vaneggiamenti, ordinare i dati, trarre spunto dalle sintesi suggerite da altri e formulare infine la propria sintesi personale. Il risultato di questo procedimento è quindi inevitabilmente differente per ognuno che vi si cimenti, poiché diverse sono le capacità di analisi e le credenze che influenzano la formazione del giudizio in ciascuno di noi. Nessuna versione (tranne ipoteticamente una) può quindi contenere tutta la verità, solo la verità, nient'altro che la verità. Dobbiamo quindi prendere con le pinze tutte queste ipotesi e ricordarci che qualsiasi quadro degli eventi che ne scaturisce è potenzialmente sia vero che falso. L'elemento aleatorio non andrebbe mai disconosciuto. Solo un tribunale competente e imparziale (se qualcosa del genere esiste) potrebbe in linea di principio autorevolmente certificare una cronistoria come vera o falsa.

Detto questo, torniamo nei miei panni, se per caso ne siamo nel frattempo sgattaiolati fuori. Menzionavo in precedenza il mio scarso antiamericanismo (da non confondersi per piacere con un ingenuo pro-americanismo). Questo semplicemente significa che i miei personalissimi bias di conferma, cioè la propensione della mia mente a filtrare le informazioni in entrata, tendono a rendermi inizialmente scettico rispetto a teoremi come quelli esposti in questo articolo, almeno sino al momento in cui la convergenza degli indizi non faccia massa critica ed io mi ritrovi costretto a non poter più eludere una interpretazione alternativa della realtà; altra cosa avviene evidentemente in un antiamericanista professionista (l'antiamericanismo è anche una professione, con le sue carriere, le sue gerarchie e convenienze pratiche, le cui grandi star girano allegramente il mondo saltando da una conferenza all'altra, ricavando dalla loro attività prestigio e denaro - nella qual cosa peraltro non c'è nulla di male), il quale avrà logicamente un bias di conferma inverso rispetto agli altri, ovvero sarà più propenso ad assimilare qualsiasi informazione tesa a confermare le sue credenze antiamericane, manifestando per contro sordità rispetto ad argomenti opposti. L'antiamericanista professionista ottiene a tal modo di vedere intaccata in una certa misura la sua credibilità agli occhi di un pubblico neutro, nel quale tipicamente alberga l'opinione di massa del momento e di conseguenza un bias di conferma opposto. Ma tutto ciò non ha più a che fare coi miei panni, nei quali vi ho invitati a mettervi, quindi torniamo a bomba.

Sia voi che io siamo quindi nei miei panni, ci stiamo strettini, ma per fortuna non dobbiamo rimanerci a lungo. Tutto è iniziato con una curiosità e una ricerca con Google. Ah! Cosa mai avrebbe potuto realizzare Sherlock Holmes se solo avesse avuto Google a disposizione! Una ricerca tira l'altra e dopo un po' le prime sconcertanti tesi prendono forma e un sogno paranoide ad occhi aperti inizia a segnare ogni tuo istante di veglia. Finché a un tratto ti senti come Jacopo Belbo, il personaggio del Pendolo di Foucault di Umberto Eco, il quale per gioco ipotizza un complotto universale ordito dai templari che imprevedibilmente si rivela autentico. Non è una sensazione tranquilizzante...

Chiunque lo avrebbe potuto fare al mio o al tuo posto. Internet è in ogni casa e qualsiasi bambino sa utilizzare Google. Dando credito ad alcuni dati piuttosto che ad altri, seguendo una certa traccia ignorandone altre mille, ognuno può costruirsi su misura la rappresentazione della realtà più adeguata alle peculiarità della propria natura psichica.

E' per questo che ho detto e ripetuto che quanto io ho scritto in questo articolo non è dimostratamente vero. E' solo una delle rappresentazioni della realtà possibili, a mio avviso più plausibile e meno stupida della rappresentazione che i media veicolano, ma non per questo necessariamente vera.