ID4 e Guerre Stellari
Paolo S. Asioli
In relazione all'articolo "ID4: Indecent Day" pubblicato su Delos 20, permetta una piccola critica ad un modesto appassionato di SF&F: credo che la Sua valutazione del film sia stata eccessivamente aggressiva e poco costruttiva.
Certo, il film probabilmente non diventerà mai una delle pietre miliari della fantascienza cinematografica ma, a parte gli effetti speciali eccezionali (ben superiori a quallsiasi film precedentemente realizzato, compresi gli effetti estremamente "naturali" del bistrattato "Stargate" o i mastodonti di "Jurassic Park"), la storia non è così rivoltante, anche se disseminata dei dettagli estremamente improbabili da Lei individuati (immagini che effetto devono fare a chi, come il sottoscritto, sperimenta quotidianamente enormi problemi di internetworking multiprotocollo che il buon dottore bypassa con nonchalance).
In fondo, anche il tanto osannato Star Wars (che adoro alla follia) ha una storia estremamente semplice, quasi banale: il singolo film della trilogia ha un intreccio di scarso respiro, se considerato a se stante. E alcune delle frasi chiave ("la Forza, Luke, la forza...") sono tanto altisonanti da prestarsi perfettamente alla satira del citato "Balle Spaziali". E se Stargate si poteva riassumere in trenta parole, lo stesso può dirsi di Guerre Stellari: forse anche alla "Porta delle Stelle" si sarebbe potuto dedicare un ciclo... Così, quando noi tutti appassionati (leggi "drogati" di SF&F) andremo bramosamente a vedere la versione restaurata (e, mi pare, rifatta, a giudicare dall'abisso che la divide dalla versione rimasterizzata messa in vendita l'anno scorso) del ciclo di Guerre Stellari provi a guardare quei mitici film nella stessa ottica disincantata in cui ha giudicato ID4: forse scoprirà che, in fondo, non era poi così repellente...
Frullato americano
Maurizio Rizzi
Avete in mente il classico cibo americano: quello con tanti ingredienti,serviti con grande cura estetica ma che non sa di niente; ecco questo è Independence Day.
Mai visto niente di più trombonesco e stonato,di retorico e non coinvolgente. Quando mai si sono visti sullo schermo personaggi così caricaturali e vuoti. Tutti i generi cinematografici sono frullati in un'unico melenso pappone (forse manca il musical!).
Basta con questo tentare di convincerci che gli Americani vogliono il bene del Mondo (forse andare a vedere La Canzone di Carla può aiutare a capire chi sono i cattivi extraterrestri).
Il Redento Ubriacone, la Puttana Buona, Il Genio Pazzo, l'Ebreo Saggio, Il Cattivo della CIA... già quando leggevo il Corriere dei Piccoli questi personaggi ideali mi sembravano esageratamante sopra le righe, adesso non li sopporto proprio.
Ogni fotogramma sarebbe da commentare; ricordo con orrore l'inizio con la bandiera america sulla luna, l'ombra che copre l'orma umana sulla luna, la prima visione dell'astronave (mi ha fatto più ridere di quella presente in "Balle Spaziali")...
Spero di riuscire a dimenticare presto.
Tutto sommato...
Ippolito Forni
Salve, ho letto il suo articolo su ID4 su delos e vorrei complimentarmene. Ho visto ID4 il giorno dopo l'anteprima e non mi era sembrato così male, ma adesso che ho letto l'articolo... a pensarci su tolto gli effetti speciali il film è un piuttosto scadente. Comunque avevo notato gli errori e le incoerenze del film che lei ha elencato, ma forse dopo tutta quella pubblicità mi ero fatto un po' condizionare e facevo finta di niente per non rovinarmi la visione del film. Un mio amico mi ha detto che quando è andato a vederlo si sono addirittura messi ad applaudire durante il discorso del presidente... mah! Comunque ancora complimenti per l'articolo.
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