Si spengono le luci

Si conosce già anche il titolo del terzo volume, A meeting at Corvallis, dove figurerà una città stato sopravvissuta intorno a una piccola università.
Ultimissime
Nello stesso tempo Stirling sta lavorando a un progetto che sembra aver incontrato il favore del suo editore (a pensare male si indovina... dipende da come andranno le vendite di Dies the Fire). Un'altra vicenda di storia alternativa, Lords of the Creation: se in Peshawar Lancers era forte l'influenza di Rudyard Kipling, qui l'ispirazione viene dalle storie marziane e venusiane di Edgar Rice Burroughs.
Le prime spedizioni umane nel sistema solare intorno agli anni '60 scoprono una realtà stupefacente: Marte e Venere sono stati terraformati da una antica civilizzazione aliena ormai scomparsa che vi ha trasferito animali e ominidi terrestri. Marte è popolato da decadenti città stato che hanno sviluppato la biologia al posto della tecnologia industriale, Venere è popolato da varie razze umanoidi (H. Sapiens e discendenti degli australopitechi e dei Neanderthal) a vari livelli di civilizzazione, dal paleolitico all'Età del Bronzo. La corsa allo spazio sostituisce la guerra fredda. Marte vede una predominante presenza americana, Venere invece quella sovietica. Le premesse sembrano interessanti, chi vivrà vedrà... Inoltre Stirling ha ripetutamente accennato a un romanzo ambientato dopo una epidemia che ha ucciso o sterilizzato a metà del Settecento la maggior parte dei maschi, In the time of the Red Death.
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