Il generale e il suo cane

Più o meno negli stessi anni Stirling ha scritto cinque romanzi, The Forge, (1991) The Hammer, (1992) The Anvil, (1993) The Steel,(1993) The Sword (1995) ispirati alla figura del generale romano Belisario e alla storia dell'impero bizantino e ambientati su Bellevue, un pianeta colonizzato dall'uomo e ricaduto a un livello tecnologico paragonabile a quello del primo Ottocento: treni e navi a vapore, fucili a retrocarica, ma eliografi al posto dei telegrafi, e la corrente elettrica è utilizzata solo per spettacolari esecuzioni pubbliche e per illuminare con lampade ad arco i palazzi del potere e i templi... Per uno strano capriccio della biologia, i cavalli non sono sopravvissuti o non sono mai stati allevati su Bellevue, per cui nelle applicazioni militari sono stati sostituiti da cani giganti (forse derivati da qualche lontano tentativo di ingegneria genetica).

Il protagonista, il generale Raj Whitehall, al servizio del Governo Civile, (di fatto una monarchia di diritto divino sostenuta da una religione di stato che venera l'antica tecnologia informatica) deve riunificare il suo pianeta per strapparlo al declino, con l'aiuto di Center, un computer senziente reliquia della passata civiltà tecnologica.

I cinque romanzi sono stati recentemente (2003) raccolti in due volumi: The Warlord e The Conqueror.

A questi cinque romanzi se ne aggiungono altri due in cui le personalità "scaricate" di Raj e Center devono aiutare a uscire dal sottosviluppo due altri pianeti: uno, in The Chosen (1996) rimasto più o meno al livello della prima guerra mondiale (e nel romanzo compare una nazione di lingua italiana, con un paio di ammiragli che si chiamano De Gasperi e Fanfani ) e un altro, The Reformer (1999) ambientato in un impero ricalcato in ogni dettaglio su quello romano.

L'isola di Melville nell'Età del Bronzo

Nella seconda metà degli anni Novanta ha poi scritto la trilogia che lo ha piazzato tra gli autori più noti nel genere (parliamo del quarto titolo di fantascienza più venduto sul mercato USA)

Nel primo romanzo, Island in the sea of time (1998) l'isola di Nantucket viene trasferita da un misterioso Evento nel 1250 avanti Cristo. Gli isolani hanno scarse risorse (la nave scuola Eagle della Guardia Costiera, l'officina di un hobbista appassionato di storia della tecnologia, la biblioteca civica e poco altro); guidati da un gruppo eterogeneo di locali e turisti (la comandante dell'Eagle, il capo della polizia, la bibliotecaria, e un professore di storia antica che è un trasparente ritratto di Harry Turtledove) devono riuscire a sopravvivere all'inverno e a raggiungere l'Europa dell'età del Bronzo per procurarsi bestiame e sementi. Raggiunta l'Inghilterra, si trovano a dover prendere parte nella guerra tra il Popolo della Terra (gli antichi abitanti costruttori di Stonehenge) e il Popolo del Sole (gli invasori proto-Celtici).

Ma William Walker, un ufficiale traditore della Guardia Costiera decide invece di partire per proprio conto alla conquista dell'Inghilterra coinvolgendo la sua amante, la dottoressa Alice Hong (che si diletta di pratiche sadomaso) e ottenendo l'aiuto di Isketerol, un mercante della città-stato iberica di Tartesso reclutato dagli isolani per apprendere i linguaggi locali.