La copertina dell'edizione Bompiani del 1978 del classico <i>Io, Robot</i>
La copertina dell'edizione Bompiani del 1978 del classico Io, Robot
In Il robot multiplo (**) i due collaudatori sono su un asteroide usato per estrazioni minerarie. Inspiegabilmente ogni tanto i robot dipendenti dal primario DV-5, detto Dave, si mettono a fare una strana e incomprensibile "danza" invece di proseguire nei compiti assegnati. Dave, dal canto suo, non ricorda niente. Che sta succedendo? Un altro piccolo rompicapo logico, piacevole e niente più.

In Bugiardo! (***) entra in campo di prima persona la dottoressa Susan Calvin, la decana dei robopsicologi, personaggio chiave del libro. E' alle prese con un robot che a causa di un imprevisto durante il processo di costruzione ha la capacità di leggere il pensiero degli umani con i quali interagisce e l'autore usa l'idea per rivelarci qualcosa della vita personale della Calvin.

Il piccolo robot perduto (***) costituisce un bel grattacapo per la dottoressa ed i suoi colleghi scienziati perché devono rintracciare un robot che si è mischiato ad un altro gruppo che, per ordine del governo, era stato costruito con la Prima legge della robotica "monca" per poter effettuare un delicato lavoro a Hyper Base... Quando si cominciano ad alterare le regole per questo o quel motivo alla fine si finisce per fare un gran pasticcio, questo il succo. Interessanti i retroscena diciamo politici e morali, sebbene l'autore non vi si soffermi più di tanto.

Evasione (****) è uno dei più riusciti della raccolta, anche perché essendo più lungo degli altri consente un più ampio sviluppo. Una ditta concorrente passa alla US Robots la patata bollente di un progetto di motore iperspaziale manda in tilt il cervello dei calcolatori impiegati per il suo sviluppo. Cervello, il supercomputer di casa, deve affrontare anch'esso un dilemma... Racconto importante anche perché introduce il balzo interstellare grazie al quale l'umanità futura immaginata da Asimov potrà essere in grado di espandersi nell'universo.

Ma è con La prova (*****) che si dispiegano tutte le potenzialità di una narrativa che può andare ben al di la del puzzle tecnologico, sviluppando anche un approccio sociologico al tema delle intelligenze artificiali e della loro coesistenza con gli esseri umani. Nell'anno 2032 la campagna per l'elezione a sindaco vede candidato il signor Stephen Byerley ma su di lui nasce il sospetto che sia un robot, in quanto nessuno lo ha mai visto mangiare o dormire. Il candidato rifiuta di prendere posizione e lascia al suo rivale l'eventuale compito di dimostrare la teoria. Ma anche se ciò fosse vero non potrebbe essere che un robot può essere un sindaco altrettanto valido o addirittura migliore di quanto non possa essere un uomo? I confini tra politica ed etica proposti in uno splendido racconto che è la storia della rivendicazione di una propria individualità, su cui nessuno al mondo ha il diritto di sindacare. Il miglior racconto della raccolta, soprattutto per via delle sue implicazioni.

In Il conflitto evitabile (****) il Coordinatore indaga per cercare di capire a cosa sono dovute certe problematiche registrate in campo minerario, idroponico ed economico che potrebbero indicare un malfunzionamento delle macchine preposte al miglior sviluppo possibile per l'umanità... Da un piccolo e semplice robot come compagno di giochi siamo arrivati allo scenario di un mondo su cui vigilano macchine costruite dall'uomo, adesso diventate talmente sofisticate da essere molto più affidabili dell'uomo stesso. In questo percorso il senso che rende quasi un romanzo questa raccolta di racconti, tasselli di un unico processo evolutivo che costituisce il cuore e l'anima di un libro cardine della narrativa fantascientifica. Da leggere, anche per rendersi conto di quanto il film omonimo con Will Smith purtroppo abbia in realtà ben poco a che vedere con quanto scritto da Asimov.