In una manciata di secondi gli slogan si fusero in un indistinto urlo collettivo, mentre il parossismo giungeva all'apice. Come spesso accadeva in quei frangenti, nella catarsi generale un paio tra gli impiegati che non avevano avuto il buon senso di scegliersi un posto lungo la parete subirono atti sessuali contro natura. D'altra parte, considerò Winston, al quindicesimo piano i dipendenti erano esclusivamente maschi: le uniche donne presenti fungevano da segretarie ai manager o, se meno avvenenti, lavoravano all'Ufficio Marketing.

Nel parapiglia, per un istante lo sguardo di Winston incrociò quello di O'Brien, un capo-area del DipVer, e in quell'istante Winston seppe, anzi fu certo, che l'altro condivideva il suo stesso sottile senso di malessere.

Ostentando indifferenza, Winston lasciò in fretta la sala meeting e scese in mensa. Col vassoio bisunto in mano, sedette a un tavolo semivuoto e prese a mangiare prestando il minimo possibile d'attenzione all'eco delle News aziendali.

- ...strabilianti risultati economici ottenuti nell'ultimo quarter - starnazzava la voce registrata. - Quale premio di produzione, a tutti i dipendenti verrà aumentato il buono pasto fino a 4,5 dollari. Inoltre, al fine di migliorare la soddisfazione e la produttività degli impiegati, le dimensioni dei cubicoli individuali saranno portate a 2,3 metri quadrati.

Grida di giubilo proruppero da tutte le gole. Winston badò bene a unirsi agli applausi e agli osanna rivolti all'effigie sorridente del grande CEO appesa alla parete della sala. Eppure, ricordava bene che fino al mese precedente il valore del buono pasto era stato di 4,65 dollari, appena sufficiente per un piatto di minestra alla mensa o per un panino con lo sputo al bar Il troione. Le dimensioni dei cubicoli, poi, venivano sistematicamente ridotte da quando, sei anni prima, era stata introdotta la struttura a open space e la sua scrivania era stata spostata nell'angolo del corridoio, proprio tra la postazione del collega Donald detto Paper Ridens e del collega Parsons detto Mathausen.

Il problema vero, Winston ne era consapevole, non era la sua memoria, bensì la sua volontà, fallace nell'applicare la tecnica aziendale del Pensiero++, grazie alla quale tutti i suoi colleghi riuscivano a bersi le stronzate dette dai capi e persino a crederci.

Parsons venne a sedersi accanto a Winston, annunciandosi con un Bbbrrot! che denunciava tutta la sua eccitazione.

- Caro Smith, stamani abbiamo chiuso la release 2.0 del nuovo linguaggio C^!

- Davvero? - chiese cautamente Winston, mentre tentava con scarso successo di non aspirare le loffe liftate del collega. Parsons era piuttosto grasso, ma molto attivo e caratterizzato da una stupefacente scemenza e una enorme massa di stupidissimo entusiasmo: era uno di quei devoti sgobboni che non si domandano mai la ragione di nulla, e per questo fungeva spesso da organizzatore delle gite del Cral, delle raccolte di offerte per i matrimoni dei colleghi, delle campagne per l'incremento della produttività, in generale di tutte le attività volontarie aziendali.

- Guarda, ti faccio dare un'occhiata alle librerie... - Peter sbatté un grosso tomo sul tavolo, imbrattando di schizzi di sugo le cravatte aziendali di tutti gli sfigati che sedevano ai tavoli circostanti. Winston scorse rapidamente qualche riga.