- Andato, Signore.

Il sergente si tolse il casco e si passò una manica della tuta sulla fronte sudata. I capelli tagliati a spazzola erano spruzzati di bianco e lo sguardo inespressivo.

- Bene, controllalo.

La guardia prese da una tasca dei pantaloni lo sniffer portatile e lo passò lentamente sul corpo inerte.

- Niente, sembra, Signore.

Il sergente, veterano della bonifica mediorientale, lo guardò con un sorriso sarcastico.

- Vuotagli le tasche e sfila quella cinta.

La guardia eseguì sfilando la cinta e mettendo sul cemento il contenuto delle tasche del cadavere.

- Apri quella fibbia e il barattolo di Opta.

La guardia gli rivolse uno sguardo esitante.

- Il casco signore... gli agenti contaminanti.

Gli occhi del sergente diventarono una fessura e la mascella si irrigidì.

- Già... Hai fatto il tuo dovere Tebaldo. Ora fa come ti ho detto.

La guardia tolse con cautela il sigillo dal barattolo di Opta e ne rovesciò il contenuto su un foglio d'alluminio per la raccolta prove. Poi smontò la fibbia scoprendo lo scomparto segreto. Guardò ancora titubante il sergente che gli rimandò soltanto un cenno deciso d'assenso. Tolse dallo scomparto la bustina che vi era nascosta e la svuotò sul foglio.

- Ora, pivello, passa lo sniffer.

L'onda rossa sul display dell'apparecchio salì subito a picco.

- Tombola, signore!

Il sergente atteggiò la faccia in una smorfia di autocompiacimento.

- Guarda che roba è.

La guardia manovrò i pulsanti dello sniffer e seguì scorrere i dati sul display fino a che non si fermarono.

- Beccato, Signore. Pomodoro. Semi di pomodoro. Naturali, non OGM.