Dagli altoparlanti del traghetto uscirono le prime note di Triad cantata da Grace Slick.

- E' un ammonimento - suggerii alla brezza.

- No, è un giuramento - stabilì Peter Mandala.

El Jauf, 30 marzo 1999

Art Decad era giunto all'oasi alla fine di febbraio, portando cattive notizie. Gli agenti del SNMP ci avevano localizzato ed erano penetrati nell'appartamento all'ultimo piano dopo averlo inondato di gas nervino. Avevano stabilito che dovevano catturarci vivi o morti, quindi avevano settato il default su "dead" per risparmiare tempo. Impronte digitali, della retina, schema vocale e profilo osseo del cranio erano inseriti nelle tabelle dei database dell'ONU e venivano processate in continuazione a ogni transazione che implicasse il riconoscimento di un individuo. L'identificazione dei tre criminali che avevano provocato più vittime di Hitler, Stalin e Nixon messi insieme aveva circumnavigato il mondo il meno di tre minuti. Solo a Kabul, i taliban avevano inneggiato al nostro intervento, e non era stato un grande onore. Tutto il resto del mondo voleva vedere morti i tre cazzoni che giocavano con i computer. L'IBM offrì una ricompensa in dollari a chiunque ci togliesse di mezzo, e le loro azioni registrarono un'impennata su tutte le borse ancora attive. Le squadre del SNMP, ottenuta la transnazionalità della giurisdizione, chiusero tutti i siti web della rete che non trattassero di commercio o di religione. Da Radikal agli anarchy sites, non c'era in rete un sito warez degno di essere interrogato. La retata mondiale degli hacker si concluse con l'arresto di diecimila persone che avevano violato copyright e con il sequestro di oltre duecentomila tra computer, modem e router.

La Sandoz aveva iniziato a distribuire in Europa e in Nord America vancomicina di nuova generazione, e i risultati erano stati estremamente positivi. Secondo Art Decad, Sandoz e altre multinazionali avevano costituito un cartello che, di fatto, possedeva l'intera area della NATO. Molti giganti dell'industria sparirono da un giorno all'altro, marchi che avevano resistito a due guerre mondiali e alla minaccia nucleare sovietica. Milioni di lavoratori si trovarono improvvisamente senza impiego e gettati nella disperazione. Quando l'epidemia si spense l'umanità aveva risolto il problema della sovrappopolazione, Giappone, Corea, Cina, India, Indonesia e Malesia erano in ginocchio, e l'Occidente aveva di nuovo saldamente in mano il potere sul mondo.

Peter stava lavorando sulla rete con un tocco particolarmente delicato. - La rete mondiale è uno sterminato mandala. - Dietro di lui i muri delle case si confondevano con il bianco accecante del primo pomeriggio. - Un diagramma di polvere colorata troppo grande per essere abbracciato con un unico sguardo, ma è anche qualcosa che cambia segretamente nei punti che non stai guardando. - Scrutava il deserto e digitava sul portatile per ore, incurante della danza buto ombre, della dolcezza con cui accompagnavano il declinare del giorno.

L'eseguibile chiamato mandala aveva la dimensione di soli 10 Kb, vagò nella rete fino a quando non riuscì ad aggrapparsi a un datagramma diretto al database dell'ONU. Attendemmo due giorni, poi un altro frammento di eseguibile riuscì a raggiungere il primo e ad allocarsi nella memoria. Nel giro di quaranta giorni, sull'unità Conner del mainframe dell'ONU, erano arrivati tutti i pezzi di mandala.exe. Il virus studiato da Peter era in grado di apportare insignificanti modifiche ai nostri dati personali ogni volta che veniva eseguita una select sul database. Dopo qualche giorno eravamo diventati irriconoscibili al mondo delle macchine. Potevamo rientrare.