Pasculli gridò, costringendo il più grosso dei due alieni a girarsi.
- Fermati, o sparo -, intimò. Ma nella foga le uscì - spero -.
- Non puoi più sperare nulla, inutile donna -, ghignò l'alieno, - E nella prossima vita, impara a rianimare i morti, prima di dire 'ste cazzate -.
In macelleria, pensò Pasculli, stava succedendo qualcosa.
I quarti di bue si stavano animando. I polli spennati prendevano vita. I filetti si innervosivano.
Aveva già visto qualcosa del genere, in un film di serie B americano, ma non si sarebbe mai aspettata di trovarsi davvero, un giorno, ad affrontare delle frattaglie zombie risvegliate da un rito macumba. La realtà a volte supera l'immaginazione, si disse. La verità x'è de fora, pensò tristemente, guardando il corpo martoriato di Moldèr. Fu la visione del suoi compagno semi-affettato a darle il coraggio di muoversi.
- Fermatevi, masse di carne -, gridò ancora, sciabolando la pistola.
Tutto il banco carne avanzava compatto verso di lei.
- Fermatevi, coglionazzi! -, gridò.
A mali estremi, estremi rimedi, pensò: e ringraziando mentalmente l'allievo Schiavi, tirò fuori di tasca l'Arbre Magique.
Epilogo
Ospedale di Careggi, Firenze
Reparto di chirurgia intensiva
L'équipe medica aveva da due ore finito di ricucire Moldèr, convinti in buona fede che fosse stato vittima di una qualche esercitazione riuscita male. Il carabiniere di Valdagno (Vi) stava riprendendo conoscenza, e Pasculli gli era accanto, sorridente.
Non era un grande spettacolo, ma era sempre meglio che essere morti.
- Salve Sculli -, disse Moldèr.
- Bentornate -, rispose Pasculli, - Mi sa che è la prima volta che hai più culo di me. Il rituale macumbo rianimatorio degli alieni fintonapoletani ti ha permesso di sopravvivere, e l'Arbre Maggìk ha funzionato sul serio, fermando le frattaglie demoniache...
- Ostrega! Non ero manco sicuro io che funzionasse. E invece funziona! Ahi!
- Non t'agitare che sembri un centrotavola, con tutti quei punti...
- Già. Me la son scampata bella. E i fratelli alieni napoletani che fine l'han fato?
- Beh, questa è la parte più incredibile. Di fronte all'Arbre Maggìk hanno cominciato a sciogliersi e si son trasformati in una macchia verde grossa e una piccola. Quando che è arrivata la polizia, non c'era niente di niente...
- Xe sempre la solita storia! Ma un giorno riusciremo a far vedere la verità...
- E ci sono anche altri misteri poco chiari
- Come a che servissero le meringhe al sangue?
- No, quello era facile, a conquistare il mondo...
- E allora?
- Mi chiedevo, con che cazzo si fanno, sul serio, le meringhe?
- Mah, con il zucchero, no? Perché, il pancreas, a che serve, si sa?
- Mah! Spero a poco, visto che non sono riusciti a ritrovarlo tutto fra le tue frattaglie...
Moldèr era sbiancato in volto.
- Ma non ti preoccupare. Ti ho portato un telefonino nuovo... E' giapponese, e trilla come un Mambo sudamericano quando qualcuno ti chiama.
- Avrei quasi voglia di qualcosa di dolce -, mormorò, amaro, Moldèr.
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