- Ti sei addormentata, ecco cos'è successo.

- Ma io - continuò Loredana cercando di fingersi svenuta senza riuscire più di tanto nell'intento, - io ricordo d'averti aspettato fino alle 11, forse alle 12. Eri in ritardo!

- Ma che stai a dire? Se sono solo adesso le 10.05 - esclamò disorientato l'agente Muldèr.

- Le 10.05? - Loredana sbiancò ulteriormente spalancando gli occhi al cielo: - Ma tu allora intendevi dire le 10 di mattina e non le 10 di ieri sera?

- Già. In ogni caso non è servito a nulla. Ho ispezionato tutte le stanze, il magazzino, i cessi, gli ascensori, la sala riunioni, i portacenere, i cestini, le sputacchiere, ho provato anche tutti i profumi da uomo e da donna senza nessun risultato. Da qui non si cava un ragno dal buco, cara socia. E tu? Trovato Niente?

- Naa. Cosa pensi si possa fare?

- Prima passiamo a riprendere la mia macchina che ho lasciato in mezzo alla strada, poi, dopo questa nottata di lavoro, mi guadagnerò qualche ora di sonno.

- E dopo?

- Non saprei, chiedilo agli sceneggiatori.

- Ehi voi, - domandò Loredana guardando attraverso il monitor del wordprocessor e facendo un'altro dei suoi "ventini" - se fem'?

- Stai tranquilla - aggiunse Muldèr con convinzione - quei due bastardi non ti risponderanno mai. Invece credo che dopo il pisolo sarà il caso di riflettere meglio sul caso e di fare un po' più di luce su questo fottuto Lovecraffo.

Fosco guardò la lambretta e concluse dicendo: - Ti spiace se guido io fino alla macchina?

- Nessun problema - rispose la sua collega notando in lui un repentino cambio d'espressione. - Ma che hai adesso?

L'agente aveva le mani che si muovevano nervosamente tra le tasche dell'impermeabile e farneticava qualcosa su degli alieni e sul fatto che non trovasse le chiavi dell'auto.

Ma Loredana decise che era meglio lasciarlo stare, e non dire nulla. Dopotutto, la sua perlustrazione alla ditta di cosmetici era stata molto lunga e stancante.

Porta Romana

Giovedì, ore 12

I due agenti erano a un tavolino di McDonald's degustando McNuggets e patatine fritte. La loro colazione preferita.

Loredana fissava i fogli che l'hacker aveva passato loro il giorno prima, mentre Fosco guardava i cartelloni con le foto degli hamburger. - Molto interessante. - disse la donna.

- Già, hai visto che roba? Se vieni dopo le 15.00, MacPiss e patatine solo 3800. Questo è vero marketing - esclamò Muldèr.

- No, stavo leggendo qui le notizie sul nostro uomo...

- Che c'è di bello? E' stato rapito dagli UFO durante un viaggio nel triangolo delle Bermuda?

- Ma dai, non dire sciocchezze - lo riprese la Pasculli. - Piuttosto, che ne pensi di questi dati su Lovecraffo e rispetto a queste informazioni, ricordi cosa riportava il database del SISMI relativamente ai suoi studi?

Muldèr appoggiò il mento su una mano e iniziò a pensare. - Dunque, dunque...

- Ci sei?

- Credo di sì. Mi pare che lui fosse era un ballerino classico che poi è passato alla danza moderna. Ha frequentato il liceo artistico "Le tre checcone", ha lavorato come raccoglitore di ciclamini in un campo nomadi e poi si è dato all'arte drammatica facendo il politico d'opposizione. O forse no. Che sia un altro XL files, questo?

- E' probabile. - affermò la Pasculli. - A me sembra che si trovasse in Svizzera a studiare dalle Carmelitane Scalze ed è scappato per l'odore di piedi che c'era nelle aule. Poi una volta a Berna ha urlato di aver visto un UFO. Allora la polizia lo fermò e lui descrisse con precisione dell'evento. - Loredana prese fiato, mise in bocca una patatina e poi continuò fissando il colorato vassoio. - Disse di aver visto delle luci sfrecciare nella notte a velocità folle, un rumore assordante con un boato finale e poi, improvvisamente, il nulla. La polizia indagò sul luogo dell'accaduto, scoprendo lattine di birra, cenere e fazzolettini lungo la statale. Fu allora che lo rilasciarono risolvendo brillantemente il caso. Non si era trattato di un UFO bensì di una macchina di fottuti italiani su suolo elvetico al di fuori di ogni limite di velocità consentito dal regolamento, autoradio a manetta, rutto del conducente nella notte con finestrino abbassato e lancio di oggetti contundenti. Magari fossero stati gli UFO! Per fortuna che li presero e li condannarono per direttissima alla sedia elettrica senza appello. La loro Ritmo 4x4 fu messa al rogo come ai tempi di Giovanna D'arco. Ma forse anch'io, Muldèr, mi sto confondendo con qualche altro caso.