Matrix, ovvero come rovinare un capolavoro (Roberto Genovesi)

Matrix Revolutions non è solo una delusione dal punto di vista della storia ma, soprattutto, sotto il profilo della regia. Piatta, monocorde, fatta di prolungate quanto inutili sequenze in MPP o PA che per la prima ora fanno del film conclusivo della trilogia un vero e proprio must di come non si dovrebbe girare un film.
Per il resto che dire? La cosa più divertente è sembrato il cameo di Monica Bellucci, passata e cadente come tutta la pellicola, che ci mette davvero poco (una battuta o poco più) per far scoppiare la scintilla della risata in tutta la platea assorta fino a quel momento nel cercare di comprendere dove finisse lo scherzo e dove invece cominciasse il film. Peccato. Se si pensa che qualcuno aveva osato criticare la seconda parte del Signore degli Anelli perchè poco aderente al libro e sfaldata nella costruzione del plot, viene in mente che al peggio non c'è mai fine. (Roberto Genovesi)
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