Effetti molto speciali...

Immagine del supposto <i>ufo crash</i> di Roswell
Immagine del supposto ufo crash di Roswell
E se si trattasse invece di un artefatto? Esperti di fama mondiale negli effetti speciali cinematografici come Trey Stokes (The Abyss, The Blob, Il Ritorno di Batman, Robocop 2), Cliff Wallace (della Creatures Effects dei Pinewood Studios di Londra) e Stan Winston (Jurassic Park) sono d'accordo nel ritenere l'autopsia un probabile falso. La postura del cadavere, ad esempio, è innaturale per un corpo disteso e ciò potrebbe far pensare che sia stato utilizzato il modello di un corpo in posizione eretta. Tutti concordano inoltre sulla facile riproducibilità del filmato, che potrebbe essere addirittura migliorato e reso ancora più realistico. Dello stesso avviso è Carlo Rambaldi (padre di E.T. e degli alieni di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, premio Oscar per gli effetti speciali nel 1976 con King Kong, nel 1979 con Alien e nel 1982 con E.T.), il quale sostiene che il cameraman muova volutamente la telecamera, per evitare di soffermarsi su particolari che potrebbero svelare l'inganno.

La critica che alcuni ufologi hanno mosso a queste affermazioni riguarda l'onerosa fattibilità, per quell'epoca, di un simile filmato. "In considerazione del fatto che la pellicola è quasi certamente del 1947" scrive Maurizio Baiata, "e che il filmato fu girato e sviluppato in tempi assai vicini a quella data, resta da dimostrare con quali mezzi sarebbe stato perpetrato un falso in quell'epoca". Critica giusta e difficilmente attaccabile, se non fosse per il fatto che, come abbiamo visto, almeno finora il filmato non ha avuto alcuna datazione precisa. Un altro enigma è che il corpo del presunto alieno sembra non avere né capezzoli né ombelico, ma l'analisi computerizzata del filmato condotta dal professor Nello Balossino, ordinario di Informatica presso l'Università di Torino, ha invece messo in evidenza la presenza di questi due elementi.

Dall'analisi delle stesse immagini, Baima Bollone ha ipotizzato l'utilizzo di cerone, o materiale simile, allo scopo di celare capezzoli e ombelico: "Nella costruzione dell'essere potrebbe essere stato usato del materiale autoptico, il che giustificherebbe la presenza del cerone". Stando così le cose, quindi, la creatura ritratta potrebbe essere considerata senza ulteriori accertamenti un artefatto, probabilmente realizzato con elementi sintetici o parti anatomiche umane di persone affette da una qualche malformazione genetica. Nel 1996 Scienza & Paranormale, la rivista del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (Cicap), ha destinato la "Bufala d'oro" al controverso documento. "Il premio", si legge, "è stato assegnato al signor Ray Santilli, proprietario del filmato, per essere riuscito a vendere il suo prodotto a mezzo mondo". Molte altre sono le critiche mosse a Santilli, alle sue affermazioni più volte modificate e al filmato. La loro completa e approfondita trattazione occuperebbe in questa sede uno spazio esageratamente ampio e proprio per questo ci siamo limitati a indicare esclusivamente quelle di maggior spessore. Come abbiamo visto, per concludere, dell'autenticità del filmato non solo non esiste alcuna prova, ma nemmeno un piccolo indizio. Di contro ne esistono moltissimi che possono indicarne la falsità. La prova finale e definitiva si potrebbe ottenere se Santilli accettasse le proposte fatte dalla Kodak e dal colonnello McGovern. Finora, Santilli non ha risposto.