Alieni o clonati?

Foto tratta da uno dei video di Santilli che mostrano quelli che dovrebbero essere frammenti del veicolo alieno. (3)
Foto tratta da uno dei video di Santilli che mostrano quelli che dovrebbero essere frammenti del veicolo alieno. (3)
Nell'ambiente ufologico Sean David Morton è un personaggio abbastanza conosciuto. Possiamo trovare i suoi articoli su riviste specializzate italiane ed estere e, con una breve ricerca su Internet, è possibile reperire molti documenti che parlano di lui. Nel novembre 1996 uscì in edicola il numero 9 di Notiziario Ufo, con allegate due videocassette contenenti l'inchiesta Area 51 - Al centro del mistero dell'ufologo tedesco Michael Hesemann (convinto assertore della natura extraterrestre degli Ufo e direttore della rivista Magazin 2000). Tra i vari intervistati troviamo anche Sean David Morton, che commenta diversi filmati da lui realizzati nell'Area 51. In uno di questi una luce si muove su uno sfondo scuro; la telecamera la inquadra e la ingrandisce fino a fargli occupare buona parte dello schermo: "Come vedete", commenta Morton, "l'Ufo ha la forma di un pipistrello". L'immagine, che richiama effettivamente un pipistrello stilizzato, è però più semplicemente dovuta a una classica "aberrazione" dello zoom della videocamera, cioè a un difetto del sistema di formazione delle immagini che un "esperto" ufologo dovrebbe ben conoscere. Un altro filmato è particolarmente insolito: mostra l'interno di quella che dovrebbe essere un'installazione militare segreta, in cui sono sistemati grandi contenitori trasparenti. Le immagini, seppure non di pessima qualità, non permettono tuttavia di individuarne con certezza il contenuto: stando a quanto viene detto, conterrebbero alieni in stato di conservazione. Tutto ciò corrisponderebbe alle rivelazioni di militari e scienziati che avrebbero lavorato nell'Area 51, sebbene le immagini differiscano molto dai disegni realizzati da uno di loro.

Il video è noto sin dal 1987. A quanto sembra, sarebbe stato sottratto da un certo Thomas C., addetto alla sicurezza presso l'Area 51, e sarebbe stato girato con una telecamera all'interno dei sotterranei: Thomas C. avrebbe trafugato la pellicola attorcigliandosela attorno al braccio; una volta fuori avrebbe contattato David Morton e poi sarebbe scomparso. Fin qui nulla di strano, nel senso che si ripropone in veste seminuova lo scenario classico dell'ufologia commerciale moderna, comprensiva di un video (non una pellicola originale) e un fantomatico testimone. Il 21 aprile 1997 però, lo stesso filmato, nella doppia versione in bianco e nero e a colori della Nippon Tv, venne proposto durante la trasmissione televisiva della Rai Misteri dallo stesso Sean David Morton, ma in una cornice del tutto diversa. La puntata infatti non era dedicata agli Ufo, bensì alla clonazione. Cosa c'entrava un ufologo in una simile occasione? Naturalmente Morton non venne presentato come tale, ma più genericamente come ricercatore.

Intervistato dal giornalista Paolo Longo, dichiarò che le immagini si riferivano a esperimenti di clonazione effettuati in gran segreto in America: "Le ampolle contengono feti ed esseri umanoidi mantenuti in vita artificialmente, risultati di esperimenti di clonazione umana con sovvenzioni federali, [...] questa è una versione molto semplice dell'essere umano. Si tratta di esseri senza apparato digerente, non avevano organi riproduttivi [...]". Quindi gli alieni non c'entrerebbero affatto. Alla dura protesta in studio da parte del professor Renato Dulbecco (premio Nobel per la medicina nel 1975), Lorenza Foschini, conduttrice del programma, dichiarò che si trattava di una "provocazione", di uno "spunto per una domanda". Una provocazione, secondo alcuni, venduta comunque da Morton alla Rai ad un discreto prezzo. Il filmato, di per sé, è poco significativo e non ritrae niente da cui si possano trarre delle informazioni. Esistono inoltre alcuni elementi che andrebbero verificati. Ad esempio, nella versione presentata nella videocassetta distribuita con Notiziario Ufo è presente la scritta secret u.s. government. underground installation security camera film, assente invece nella versione presentata nel corso della trasmissione Misteri. A questo punto, può essere interessante chiarire la figura di Sean David Morton. Si autodefinisce il più grande ufologo del mondo, un sensitivo, consulente del dipartimento di polizia di Los Angeles, monaco tibetano oltre che profeta. Avrebbe predetto molti eventi, come il terremoto di Northridge nel 1994, l'incendio di Malibù e il Sexgate che ha coinvolto il presidente americano Clinton. Organizza inoltre viaggi esoterici in Egitto. E' laureato in scienze politiche e arti drammatiche, ma molte delle credenziali che si attribuisce sono dubbie: afferma di avere conseguito un dottorato in teologia alla Barachah University di Houston, Texas, e di avere frequentato la British University al Cairo ma queste università, in realtà, non risultano. Che dire quindi di un personaggio che ha venduto uno stesso filmato alla Tv giapponese, a Michael Hesemann e alla Rai, proponendolo contemporaneamente con due differenti interpretazioni? Glenn Campbell, ufologo statunitense, lo definisce così: "Sean è un puro e semplice bugiardo. Tutte le sue dichiarazioni sono rubate o false e le sue credenziali sono al novantacinque per cento fasulle. Per quanto riguarda l'Area 51, Sean ruba il lavoro agli altri e lo fa passare per suo. Partecipa spesso alle conferenze sugli Ufo e il suo pubblico lo ama perché racconta qualsiasi cosa voglia sentirsi dire".