Balducci: E.T. nostro fratello
La mancanza di una posizione precisa definitiva, pro o contro, è riscontrabile anche nelle alte gerarchie ecclesiastiche. Sul fronte dei possibilisti ricordiamo il noto studioso padre Giampaolo Thorel, pregevolissimo articolista del Giornale dei Misteri, che in diverse occasioni si è detto aperto all'esistenza di UFO ed extraterrestri; ed il notissimo esorcista e parapsicologo monsignor Corrado Balducci, che ha ripetutamente e pubblicamente ammesso l'esistenza degli UFO. Intervistato nel 1986 dal giornalista Mediaset (allora Fininvest) Giorgio Medail, Balducci aveva affermato: "Fra la natura degli angeli, molto spirituale, e quella terrena possono esistere delle creature superiori all'uomo ma inferiori agli angeli". Dell'esistenza di E.T. si era detto convinto anche durante un'intervista fattagli in America dal celebre rapito-contattista Whitley Strieber (quest'ultimo ha inserito le dichiarazioni del monsignore in un suo libro sugli UFO; la stampa internazionale ha poi equivocato la notizia, asserendo che padre Balducci stava per scrivere un libro sull'argomento); ancora, il monsignore ha ribadito le proprie convinzioni durante uno speciale TG Uno andato in onda qualche anno fa, dichiarando: "Non si può più negare l'esistenza degli UFO. Le prove sono troppe".
Balducci ha riconfermato questa tesi ad un congresso di parapsicologia tenutosi nel marzo del 1999 a Riccione (ed anche a S.Marino, nel maggio dello stesso anno) dichiarando: "Dopo le numerosissime e crescenti testimonianze circa i cosiddetti dischi volanti o astronavi e gli extraterrestri si può e si deve ragionevolmente affermare che qualcosa di vero esiste. Anche se la stragrande maggioranza dei casi trova una spiegazione in varie considerazioni e fenomeni, tutto ciò appare inadeguato a esaurire la totalità delle testimonianze. La critica più severa e rigorosa potrà ridurre di molto il numero degli episodio ma mai eliminarli tutti. Una posizione di scetticismo integrale già di per sé appare contraria a quella elementare prudenza suggerita dal buon senso. Di più, una incredulità totale urta con la stessa ragionevolezza, poiché finisce per indebolire e distruggere il valore della testimonianza umana che è alla base della vita non solo individuale e sociale, ma anche religiosa; infatti pure la religione cristiana si basa sulla testimonianza umana essendo la Rivelazione Divina un fatto storico. Per quanto concerne gli extraterrestri è da escludersi la presenza di angeli, o diavoli, o defunti o della Madonna. Si tratta di esseri, composti come noi di una parte materiale, il corpo, e di una parte spirituale, l'anima. Il problema ufologico, pertanto, apre la via a quello dell'abitabilità di altri pianeti. Scientificamente non esiste ancora una certezza in proposito. Comunque dal punto di vista religioso l'ipotesi è anzitutto possibile, dal momento che a Dio nulla è impossibile. Di più, essa è verosimile poiché troppo grande è la differenza tra noi, che penso all'infimo grado di unione tra l'anima e un corpo il quale, con tutte le sue manchevolezze, la condiziona come strumento indispensabile nell'agire, e l'angelo che è solo spirito. Per cui, anche in forza del principio natura non facit saltus, riesce molto verosimile la esistenza di esseri, nei quali la parte spirituale sia meno legata al corpo. Che vi siano altri mondi abitati non contrasta minimamente con la Sacra Scrittura, dove Cristo appare il centro e il capo della creazione dell'universo e, in quanto Verbo Incarnato, esercita il suo influsso su tutti i possibili pianeti abitati. A favore poi dell'abitabilità di altri mondi esistono varie testimonianze non solo di scienziati ma di teologi e di persone morte in concetto di santità e per le quali è iniziato il processo di canonizzazione". Uno fra i santi e i beati a cui il monsignore si riferiva era Padre Pio.
Venendo più in dettaglio al fronte protestante, ove spesso il fenomeno è vissuto come una manifestazione demoniaca (soprattutto tra i battisti), nel 1965 il parroco Heidtmann della Chiesa Evangelica del Rin in America sorprendentemente dichiarava: "Quand'anche esistano veramente uomini, cioè esseri viventi, nell'Universo, la Chiesa è obbligata ad annunciare anche a loro il messaggio della Bibbia. Cristo è morto parimenti per loro. E se si dovessero scoprire esseri viventi nell'Universo occorrerà fondare una società missionaria universale. La questione è: ci saranno missionari disposti per questo?".
Nel settembre del 1988 il giornale americano "Daily News" condusse un sondaggio presso diversi esponenti del clero cristiano. Il pastore Kevin Jones, della Chiesa luterana del Missouri, dichiarò: "Non posso dire di avere, come luterano, una posizione dottrinale che accetti o rifiuti la questione. Ho tentato di pensare a qualche riferimento nelle Sacre Scritture riguardo agli UFO e non ne ho trovato nessuno". E padre Michael Dodd, delle Carmelitane Scalze del monastero di Holy Hill (USA), disse: "L'esistenza degli UFO? Credo sia possibile. Ed abbastanza elettrizzante. Dio ha creato ogni cosa, anche da qualche altra parte". Il teologo Gregory Bell, cattolico, dell'arcidiocesi di Milwaukee, affermò: "Non c'è un punto di vista ufficiale a cui ci si riferisca nella legge canonica della Chiesa cattolica. Ma vi è una teologia dogmatica che parla della redenzione di Gesù, affinché il mondo possa essere salvato e ciò potrebbe valere anche per altri mondi". Sharon Marth, lecturer della Società Scienza Cristiana di West Bend commentava: "UFO ed extraterrestri fanno parte della comunità scientifica e non hanno niente a che vedere con la nostra fede religiosa".
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