Quando gli UFO sono cattivi
La prima serie alla quale si pensa parlando di UFO è, senza dubbio, proprio UFO, creata in Inghilterra nel 1970 da Gerry Anderson. Ma in realtà di ufologia ce n'è davvero ben poca.
Un colonnello dell'aeronautica americana, Ed Straker, ha raccolto prove che dimostrano che gli oggetti volanti non identificati che vengono avvistati nel cielo sono effettivamente astronavi provenienti da un altro pianeta, e hanno intenzioni ostili. Mentre espone le prove al suo superiore, il generale Henderson, la loro auto viene attaccata da un veicolo alieno.
Anni dopo, nel 1980, è ormai operativa la SHADO, l'organizzazione creata per difendere la Terra dalla minaccia extraterrestre. Con solo tre veicoli spaziali dotati ciascuno di un solo missile, un sottomarino con un piccolo aereo da caccia sulla prua e poco altro, la SHADO mette in scacco l'evoluta civiltà aliena.
Trame che non stanno in piedi, contraddizioni, incoerenze: eppure UFO diventa subito una serie popolarissima, grazie soprattutto al carisma del personaggio principale, Straker, interpretato dal freddissimo Ed Bishop, agli effetti speciali in stop motion decisamente affascinanti per l'epoca, a molta suspence e anche a un non troppo velato risvolto sexy, che in Italia fu spesso tagliato dalla pudibonda Rai.
A parte nel primo episodio, però, il nome UFO verrà sempre usato nella serie semplicemente come sinonimo di astronave aliena. Non c'è nulla di misterioso o di non identificato, ma semplicemente la cronaca di una guerra con gli alieni che i terrestri combattono in tutta scioltezza riuscendo anche a mantenerne la popolazione civile del tutto all'oscuro.
Di UFO verrà girata una sola stagione nonostante il buon successo di ascolti, sia in Europa che negli Stati Uniti. Successivamente Gerry Anderson si metterà al lavoro per realizzarne il seguito, e da questo lavoro scaturirà qualche anno dopo Spazio: 1999.
Gli alieni di UFO vengono sulla terra per rubare gli organi umani. Ben altre mire hanno invece gli alieni di un'altra serie che ebbe grande successo in Italia: V, nota da noi come Visitors.
Gli alieni arrivano sulla Terra: sono amichevoli, sono come noi eccetto che per la voce, e vogliono aiutarci a pacificare il pianeta, ad avanzare tecnologicamente, a risolvere tutti i nostri problemi.
Ben presto però i "visitatori" finiscono per prendere il controllo del governo ed è ormai troppo tardi quando la verità viene scoperta: l'aspetto umano è solo una maschera, gli alieni sono rettili e sono qui per il più banale degli scopi: procurarsi carne fresca.
V venne creato nel 1983 da Kenneth Johnson come miniserie di due lunghe puntate, per un totale di tre ore e mezza. Ottimo il cast: Marc Singer nella parte del capo della resistenza Donovan, Faye Grant (già vista in Ralph Supermaxieroe), Jane Badler nella parte di Diana, affascinante vicecomandante degli alieni. Le scene iniziali della prima miniserie, con Donovan in missione in America Latina, mettono subito in chiaro le intenzioni di Johnson, che con Visitors critica l'imperialismo degli Stati Uniti, che come gli alieni si presentano ai paesi meno sviluppati promettendo aiuto e sviluppo ma in realtà con l'unica mira di fagocitarne le risorse.
Il successo spinse Johnson a girare subito una seconda miniserie, V The Final Battle, con lo stesso cast ma affiancato da alcuni attori cinematografici, Michael Ironside (Atto di forza) e Robert Englund (che nello stesso anno vestiva per la prima volta i panni di Freddy Kruger in Nightmare).
Meno interessante e anche meno fortunata la serie di 19 episodi che seguì tra il 1984 e il 1985. V scompariva dagli schermi ed entrava nella storia, anche se pare proprio che nel 2004 qualcosa debba accadere: è previsto l'arrivo di V: The Second Generation, sempre diretto da Kenneth Johnson e con Marc Singer, Faye Grant e Jane Badler già confermati nel cast.
In un certo senso, però, una sorta di remake Visitors lo ha già avuto, con Earth: Final Conflict, in Italia Pianeta Terra: cronaca di un'invasione. Una delle tante serie create da Gene Roddenberry dopo la morte, caso più unico che raro di una creatività postuma quasi superiore a quella precedente alla morte.
La serie, lanciata nel 1997 sotto la produzione esecutiva della vedova Roddenberry, Majel Barrett, ha una trama molto simile. Alieni avanzatissimi ma buoni arrivano sulla Terra e ne prendono il controllo per il nostro bene, ma alcuni individui più sospettosi organizzano la resistenza. Gli scopi degli alieni, chiamati Taelons, all'inizio sono misteriosi ma finiranno per essere rivelati per quello che sono. Non resterà che combattere per il possesso del pianeta.
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