4. Sole, climi, ambienti, xeno-ecologie

Per questi motivi, elementi (espressi o sottintesi) di scienze ambientali sono presenti a ben guardare in ogni opera di fantascienza. Gli esempi potrebbero essere centinaia, anzi migliaia. Citerò, per tutti, Atmosfera mortale di Bruce Sterling (Bompiani, 1995; Heavy Weather, 1994). Una comunità di scienziati, dotata di strumenti all'avanguardia, deve vedersela con il micidiale F-6; si tratta di un ciclone "mitico", fino a quel momento solo teorizzato dai meteorologi, ma che infine si materializza. Ovviamente Sterling è un autore a 360 gradi e i problemi di cui si occupa nella sua fantascienza sono sempre "a tutto campo": a dimostrazione, citerò un breve estratto dalla prefazione di Daniele Brolli al romanzo:
Il soggetto di quest'opera è sicuramente l'ecologia, ma non in una centralità ovvia che lo renderebbe non dissimile da tanta letteratura new age, bensì trattato secondo una messinscena quasi brechtiana di personaggi a confronto con un nuovo mito di fine del mondo, quello di un tornado immane e devastante più di un'esplosione atomica, conseguenza del disastro ecologico globale.
En passant, mi si consenta qui di spendere qualche parola a favore del trimestrale di ecologia Villaggio Globale, diretto da Ignazio Lippolis, e al quale collaboro da vari anni. La rivista dedica, monograficamente, ogni fascicolo (ne sono usciti finora 22) a un determinato tema dell'ambiente. La mia collaborazione si esplica ogni volta con un mini-racconto sul tema specifico (sono stati trattati, per esempio: atmosfera, risorse idriche, oceani, stagioni, fonti di calore, luce, eros-thanatos, gli organi di senso, biodiversità, irradiazione solare, e così via). Tutti i numeri sono presenti in rete, al sito www.vglobale.it.
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