- Lui si salverà senz'altro. - Il volto di Sajiko si illuminò alla vista del cormorano, l'ultimo animale rimasto della colonia. - Il suo istinto di migratore lo porterà verso terre più sicure.
- Anche noi ci salveremo. - Tina gli strinse forte il braccio.
- Sarà molto difficile. - Sajiko spense lo schermo, la mente già persa oltre l'orizzonte e i suoi colori sfumati.
Can't keep my eyes...
La buttarono giù dal letto a calci, la trascinarono di peso nel corridoio centrale, la colpirono con i manganelli, le strapparono i vestiti, la riempirono d'insulti e di sputi. Tra le macchie che oscuravano la vista e il sapore di sangue sulle gengive vide che tutti i Vitalisti erano schierati in ginocchio, una quarantina di persone in tutto.
Alla fine realizzò dell'assassinio di Kershaw. Gli raccontarono di come era stato trovato nel suo alloggio, le vene del collo e del viso esplose; cellule robotiche programmate per coagulare e ostruire i vasi sanguigni...
Poi i membri direttivi del Consorzio vennero portati nell'ampio salone operativo della base, davanti alla figura severa di Melanie Le Blanc. La direttrice osservò con disapprovazione i lividi e le macchie di sangue di cui erano coperti Tina e Cardosa. Quasi in disparte, Sajiko era seduto in mezzo a due guardie armate.
Tina intuì ciò stava succedendo. - Non potete accusarci di omicidio senza prove! - E poi verso Sajiko: - Rioda ti prego, ribellati!
- La prova ce l'abbiamo. - La voce della direttrice era roca, arsa come una terra assetata. Squadrò lo scienziato che parlò timidamente. - Temo che possono accusarci, invece. Anche perché è la verità: io ho ucciso Kershaw. - Esitò un attimo. - Non potevo accettare di prendere ordini da lui.
Tina rimase immobile, congelata nell'orrore mentre gli occhi si velavano di lacrime. Singhiozzò. Sajiko teneva lo sguardo sul pavimento, mentre la Le Blanc si sedeva alla scrivania: anche lei sembrava molto stanca.
- La situazione è complicata - disse la donna dopo alcuni istanti di silenzio. - L'emergenza non ci lascia tempo. Dobbiamo portare avanti il piano di salvataggio e tu, Sajiko, dopo Kershaw sei il più qualificato. Ci servi, questo è l'unico motivo per il quale non ti faccio giustiziare. Ma sei nostro, stanne certo. In quanto agli altri, - disse indicando i Vitalisti, - ormai la convivenza è diventata impossibile.
- Allora non c'è altra soluzione - intervenne Sajiko. - Bisogna separare le fazioni, mandare via tutti i Vitalisti.
- Non posso buttare fuori quaranta persone, sarebbe una strage. E poi ne avremo bisogno nel caso la base ritorni a funzionare.
- Se restano si rischieranno altre violenze. Non voglio che altri paghino per la mia follia. - Sajiko alzo per la prima volta lo sguardo, sulla direttrice e poi intensamente su Tina. - Non abbiamo mai approvato il piano di salvataggio del vicedirettore Kershaw. Siamo persone che amano le sfide. Tina, sarà molto difficile. Ma tu sai cosa fare, vero?
Tina si asciugò le lacrime e annuì debolmente.
...from the circling sky
I quattro fuoristrada avevano i motori su di giri, carichi com'erano di materiali e persone; i computer avevano tracciato il percorso ottimizzando al massimo le risorse per quella che era una fuga senza scampo. i Tecnologi lo sapevano e non erano allegri.
Tina scese al livello più basso della base, nel nucleo pulsante del Genitore. Nelle ultime settimane il personale in servizio si era via via ridotto fino a sparire; i chimici e i biologi Vitalisti avevano organizzato tutto da soli e ora dovevano spegnere la luce e chiudersi dietro la porta senza nemmeno un commiato.
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