Gore Vidal chiede l'impeachment

Ma in assoluto la più elegante narrazione di ciò che è avvenuto e dei suoi backgrounds è quella contenuta in un saggio di Gore Vidal, The enemy within, pubblicato in Italia insieme ad altri saggi nel libro Le menzogne dell'impero.

E' importante annotare che Gore Vidal non è un tizio qualsiasi. Si tratta di un grande scrittore ed intellettuale americano che già fu amico personale di John F. Kennedy, Eleanor Roosevelt (moglie dell'allora presidente), Tennessee Williams e Truman Capote. Vidal per il momento (prudenza?) sposa la versione soft del complotto, ma il succo è lo stesso.

Ed è proprio quella di Gore Vidal una delle voci più autorevoli nel chiedere a gran voce l'impeachment di George W. Bush per alto tradimento. Ma non è la sola. Il candidato alle elezioni americane 2004 Lyndon H. LaRouche Jr. paragona la junta alle spalle di Bush ed attorno a Dick Cheney ai nazisti, sostiene che come i nazisti essi siano fanatici ed insani di mente e definisce Donald Rumsfeld il Dottor Stranamore II. Sono parole di un candidato alla presidenza degli Stati Uniti (non dell'Iraq).

Nella nota un po' di link di americani che vogliono l'impeachment di Bush per ragioni ben più serie di quelle per le quali venne tentato l'impeachment di Clinton.

Da annotarsi che per investigare sui genitali di Clinton vennero spesi in America 62 milioni di dollari, contro i 3 milioni di dollari sinora spesi per investigare gli avvenimenti dell'11 settembre. Se la matematica non è un'opinione, da ciò consegue che per gli Stati Uniti d'America i dettagli dell'attività sessuali extraconiugali di Clinton sono venti volte più importanti dei dettagli del più grave attentato terroristico mai messo in atto contro il popolo americano.