In quel momento giungono Tempesta e Jean: il loro arrivo perfettamente tempistico è in linea con il meraviglioso senso del plausibile che aleggia in tutta la pellicola.

I mutanti salgono sullo X-plano e ripartono. Ma subito si accende la spia di un X-allarme.

- Abbiamo due caccia militari in coda! - grida Tempesta.

- Ma questo aereo non era invisibile? - protesta Jean - E' una vita che ci voliamo senza problemi, come mai ora riescono a intercettarci? Insomma, c'è un limite anche alle cazzate, no?

- Zitta e blocca i missili che ci stanno sparando addosso!

La telecinesi di Marvel Girl non impedisce al velivolo degli X-men di precipitare rovinosamente. Ma i nostri eroi vengono salvati da Magneto, che casualmente si trovava, al momento giusto e tra tutti i posti del mondo, proprio sulla verticale della picchiata dello X-plano. Tutto ciò è magnifico.

Si chiude il primo tempo, dando l'opportunità agli spettatori superstiti di recarsi alle toilette per tagliarsi le vene.

Il secondo tempo si apre con un pregnante dialogo tra Magneto e Pyro.

- Non ti vergogni di stare tra i mutanti buoni? - dice il calamitone umano al giovane - Tu che i tuoi poteri rendono come un dio tra le formiche?

- Non ti vergogni piuttosto tu, - replica l'altro - con quarant'anni di teatro shakespeariano sulle spalle, di girare con quell'elmetto e quel mantello che a confronto il mago Otelma veste Armani?

- Vabbe', fermiamoci a riposare per la notte.

Al riparo delle X-tende di cui lo X-plano è ovviamente fornito, i nostri supereroi fanno X-camping. Mentre Wolverine riposa, Mystica s'introduce nella sua tenda, vestita solo di Chanel numero 5, in un'altra delle sequenza partorite direttamente dall'immaginario manual-erotico di Singer.

- Che ci fai qui? - esclama Wolverine.

- Scherzi? - replica la trasmutante, piccata. - Sai benissimo che si sono inventati questo ridicolo interludio notturno con l'unico scopo di mostrarmi mentre ti schiaffo due metri di lingua nell'orecchio.

Così dicendo, gli schiaffa due metri di lingua nell'orecchio, in quella che grazie a Filippo Nardi della Iene è già una scena cult del cinema mondiale.

Wolverine la respinge in malo modo. Mystica, giustamente, s'incazza.

- Ma come? Sono due film che sbavi dietro a tutte le X-women che vedi e nessuna te la dà, e adesso che l'attrice di gran lunga più bona del cast te la strofina sul muso ti tiri indietro? Sai che ti dico? Ma va a cagher!

Tra il lusco e il brusco, sorge l'alba.

- Andiamo! - ordina Magneto - Dobbiamo trovare Stricker e fermarlo prima che sia troppo tardi.

- Scusa, ma questo X-plano non è in giro già da due giorni? - osserva ingenuamente Rogue. - Possibile che sia rimasto ancora X-carburante?

- Non rompere, ragazzina - bacchetta Wolverine. - Ho appena pisciato negli X-serbatoi, quindi è tutto a posto.

E in men che non si dica sono in Canada, ai piedi della grande diga in mezzo al nulla dove Stricker sta ordendo la sua losca trama.

- Dividiamoci e infiltriamoci nella Base uno alla volta! - propone Tempesta.

- Non sarebbe più ragionevole attaccare tutti insieme? - obietta l'uomo-ghiaccio.

- Si vede che sei X-men da poco, Bobby. Dobbiamo dividerci, perché così ognuno di noi può affrontare da solo un nemico soverchiante e spararsi le pose da eroe che tanto piacciono al pubblico. Mica come la guerra in Irak, dove eravamo ottocentomila iperarmati contro uno con la fionda e infatti televisivamente è stato un flop pazzesco.

- Hai ragione, Logan. Scusami...