Si volta, sputa tutto. Il vino è salatissimo. E' acqua salata.

Guarda il bicchiere: è un vino rosso. Ma è...

- Come bere il mare, vero?.

Barbara abbassa le sopracciglia. - Cosa significa?.

- Significa che questo fa parte della terapia. Lei è venuta qui qualche settimana fa, Barbara. Beveva, faceva uso di droghe e aveva tentato il suicidio. Questo se lo ricorda?.

- Non....

- No. Non se lo ricorda. E adesso non ricorda nemmeno il sapore dell'alcol. Perché si stava uccidendo. Io la sto aiutando a superare tutto.

Barbara si guarda di nuovo intorno, comincia a capire... Ma, lo stesso, continua a credere a due cose. Lei è innocente. Loro sono cattivi.

- Il nostro lavoro, - continua il dottore - è cambiare la realtà. La sua, e quella di molti altri pazienti in questa abitazione del riposo. La gente vuole dimenticare il male, il segreto è tutto qui.

- Senta....

- No, mi ascolti lei. La prego. Lei ha sofferto per un tradimento, e non intendeva più vivere con quel pensiero. Ha esplicitamente richiesto a me di... modificarglielo. Capisce?.

No, col cazzo, non capisce. Di cosa sta parlando? Di COSA sta parlando?

Il medico le mostra il contratto che Barbara ha firmato. - Lei non riusciva a farsene una ragione, quella realtà era troppo dolorosa, si stava impedendo di vivere, si chiudeva in se stessa e tutta la sua vita ne risentiva. Non sopportava quel tradimento. Ricorda, ora?.

Barbara scuote la testa. Legge il foglio, guarda la sua firma, sotto. Io (NOME) Barbara - (COGNOME) De Sanctis, bla bla. Età. Acconsento. Trattamento di. Bla bla. Sono a conoscenza che. Bla bla. Data. Dio, non può essere vero.

- Ricorderà tutto entro pochi minuti, definitivamente, - dice il dottore. - Da domani, però, dobbiamo ricominciare tutto da capo. Se lei lo richiede, naturalmente, e se ci fa un'altra firma.

- Non è come dice lei, Michele è....

- Non è stato né assassinato né condannato a morte da chissà quale lobby segreta del Governo, Barbara. Semplicemente, l'ha lasciata e ora è con un'altra.

- No...

- Sì. Ora: intende vivere con questo dolore, non riuscire più a sorridere, a mangiare, a divertirsi, a lavorare. Oppure vuole che questa realtà triste venga modificata? E' più facile pensare che il suo marito la amasse tanto e che purtroppo sia stato ucciso, oppure a... quello che è successo veramente?.

- Michele è stato ucciso!

Il medico sospira e infila una mano nella tasca. Estrae delle foto che ritraggono Michele che bacia una donna con i capelli rossi.

Barbara le guarda, scuotendo la testa. - Sono false....

- Le piacerebbe che lo fossero? Le piacerebbe non averle mai viste? Preferisce questa realtà o un'altra? Sempre dolorosa, ma... non così logorante.

Una lacrima.

- Michele è stato ucciso. Da quell'uomo politico che stava per far arrestare.

- Semplice errore nel programma, - risponde il medico. - Un dosaggio sbagliato dei nostri farmaci, oppure lei che ha reagito male ad alcune delle sostanze. A volte può capitare. Tutto qui. Ricominceremo la cura, naturalmene non spenderà niente di più. E penserà che sia avvenuto un omicidio. Non che è stata lasciata. E aggiungiamo una cosa: lui è morto per difenderla.

Ancora una volta, Barbara scuote la testa... Poi guarda il dottore negli occhi.

- Mi aiuti a farla stare bene, Barbara.

Un flashback: Michele che le dice qualcosa, lei che lo guarda e sente dolore dentro il petto. Non è un bel periodo, ho bisogno di pensare, di stare solo.

ADDIO.

Poi qualche giorno dopo lei che prende dei farmaci, con le lacrime agli occhi, e nell'altra mano ha una bottiglia di liquore.